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Seconde generazioni

Blaxploitalian. 100 years of blackness in Italian cinema

Regia: 
Fred Kuwornu
Paese di produzione: 
Stati Uniti
Anno: 
2016
Durata: 
52'
Locandina: 
Sinossi: 

Il documentario del regista afro-italiano Fred Kuwornu affronta il tema della rappresentazione dell’Altro nei media italiani. E' sottotitolato in inglese.

18 IUS SOLI (Il Diritto di essere Italiani)

Regia: 
FRED KUWORNU
Paese di produzione: 
Italia
Anno: 
2011
Durata: 
54
Locandina: 
Sinossi: 

“18 IUS SOLI” (52’) è il primo documentario grass-roots italiano ad affrontare il tema del diritto di cittadinanza per chi è nato e cresciuto in Italia da genitori immigrati. Vincitore del Premio Mutti, diretto e prodotto nel 2011 dal regista bolognese Fred Kuwornu in collaborazione con : l'Associazione Amici di Giana, la Cineteca di Bologna, Officina Cinema Sud-Est, Anolf Giovani di Seconda Generazione, Rete Togehter, Regione Emilia-Romagna, ACLI, Comunità di Sant’Egidio, Media Partner Babel TV ed altri partners, racconta con il linguaggio della documentario la storia di alcuni nuovi Italiani , ma al tempo stesso promuove il dibattito legislativo e culturale sul diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia sebbene da genitori immigrati.
Sono ragazzi nati in Italia, figli di immigrati: studiano nel nostro Paese, parlano la nostra lingua e i nostri dialetti, molto probabilmente non sono nemmeno mai stati nel paese d'origine dei loro genitori né spesso ne parlano la lingua. Eppure non sono riconosciuti cittadini italiani come tutti gli altri. Per ottenere la Cittadinanza italiana devono infatti sottoporsi , al compimento del 18° anno di età ad un iter burocratico lungo e complesso, che non sempre termina con esiti positivi per il richiedente, con conseguenti e inevitabili gravi problemi di inserimento sociale e di identità. nell'ottobre 2011.
Al film documentario è affiancata una imminente campagna di comunicazione sociale di cui fanno parte le maggiori associazioni, enti, fondazioni, think tank che si stanno impegnando a portare anche in Italia il concetto ormai presente in alcuni Paesi del mondo di Ius Soli, per cui si diventa cittadini italiani, dopo un ciclo scolastico sostenuto nel nostro Paese. Hanno partecipato al documentario il Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini e l’On. Andrea Sarubbi.
“18 Ius Soli” è basato su 18 interviste, condotte in tutt’Italia, e racconta storie reali di ragazze e ragazzi tra i 18 e 22 anni di Seconda Generazione che hanno come minimo comune denominatore il problema del non aver ancora ottenuto la cittadinanza italiana per i più svariati motivi.
Nel frattempo, in concomitanza con il 150^ Anniversario dell’Unità d’Italia è anche partita la campagna sul network 18 Ius Soli Facebook per diffondere la necessità di provvedere in tempi brevi alla modifica sulla legislazione inerente all’acquisizione della cittadinanza italiana con l’obiettivo di rendere sempre più visibile ai media l’onda di questa richiesta di cambiamento, rimuovendo gli “ostacoli” culturali, politici, burocratici che ancora impediscono ad alcuni italiani di essere pienamente cittadini a tutti gli effetti.
Per ulteriori info visita i siti web www.18-ius-soli.com.
Contatti info@18-ius-soli.com
CREDITI Durata 54’ Anno 2011 Regia Fred Kudjo Kuwornu Produzione Struggle Filmworks Produttore Associato Mariachiara Giacomel Produttore Esecutivo Fred Kuwornu Montaggio Sergio Ponzio Direttore della Fotografia Lior Levy Aiuto Regia Stefano Morelli Soundtrack "Prospettive" cantato da Mike Samaniego ; "In Ostaggio" Cantato da Miguel Prod & Nasty Brooker; "Sono Nato Qui " Cantato da Valentino AG, Vincitore del Premio Gianandrea Mutti sostenuto da Associazione Amici di Giana.

Filo di Luce

Regia: 
Michele Fasano
Paese di produzione: 
Italia
Anno: 
2004
Durata: 
56'
Locandina: 
Sinossi: 

Raman è una bambina di dieci anni, indiana, di religione Sikh, arrivata in Italia quando ne aveva quattro al seguito di sua madre. Non ricorda nulla del Punjab, la terra d'origine del padre, emigrato in Pianura Padana sei anni prima della moglie, per lavorare come mungitore in cascina là dove una volta vivevano i contadini italiani ormai estinti. Raman è felice di vivere in campagna perché, come lei dice, le piacciono i "paesaggi silenziosi". Racconta, però, che dopo una vacanza in Punjab, dove aveva ripreso contatto con la terra del padre, è ritornata in Italia piena di domande... dando avvio ad un confronto tra la sua terra di origine e quella che la ospita e sente sua. Si reca, quindi, dal guru del tempio sikh di Vescovato in provincia di Cremona per cercare qualche risposta a tali quesiti. Dai racconti del guru emergono principi di rispetto per le altre culture, per le altre religioni e per la biodiversità della natura. La bambina scopre così, che già in precedenza, da sola, aveva fatto propri quei pensieri, senza saperlo, nell'ascolto silenzioso del paesaggio sonoro della campagna, come lei dice "quando le macchine si fermano", sullo sfondo del fiume Po e della campagna tra Cremona e Reggio Emilia.

DVD, distribuzione Documè film.

La classe

Regia: 
Laurent Cantet
Paese di produzione: 
Francia
Anno: 
2008
Durata: 
128'
Locandina: 
Sinossi: 

François Bégaudeau è un giovane professore di francese in una scuola della periferia parigina. Nel film interpreta se stesso raccontando la propria esperienza di insegnante.
La sua classe è composta da ragazzi e ragazze le cui famiglie sono arrivate in Francia da diversi paesi: Cina, Marocco, Senegal... ognuno con la propria storia e i propri problemi, fuori e dentro la classe.
François li accoglie, li ascolta, li sprona a crescere ogni giorno, contro le difficoltà e con grande devozione verso il proprio lavoro.

Estremamente poetico e vero questo film porta a riflettere sulla multiculturalità e sulla professione dell'insegnante nelle società contemporanee.

Palma d'oro a Cannes 2008.

Si segnala anche il libro da cui il film è stato tratto: François Bégaudeau, La classe, Einaudi, Torino, 2008.

Zakaria

Regia: 
Gianluca e Massimiliano De Serio
Paese di produzione: 
Italia
Anno: 
2005
Durata: 
13'
Locandina: 
Sinossi: 

Zakaria comincia a conoscere la cultura araba.
– Sono Zakaria.
– Anch’io sono Zakaria.

«“Signore”, disse Zaccaria, “dammi un segno”.
“Il tuo segno”, disse il Signore, “sarà che per tre giorni potrai parlare alla gente solo a segni”».

(Corano, Versetto 41, III sura, Al-’Imrân)

Arabo con sottotitoli in italiano.

Sognando Beckham

Regia: 
Gurinder Chadha
Paese di produzione: 
UK/Germania
Anno: 
2002
Durata: 
112'
Locandina: 
Sinossi: 

Jess ha 18 anni ed è una ragazza di origine indiana che vive a Londra insieme alla sua famiglia. Il suo unico, grande sogno è quello di diventare una calciatrice come il suo idolo, David Beckham, il noto centrocampista del Manchester United. Ma i suoi genitori hanno tutt'altri progetti per lei e le tradizioni indiane alle quali la costringono a sottostare le creano non pochi problemi. Non riescono proprio a comprendere perché non si “sistemi”, come sta per fare sua sorella Pinky che è fidanzata con un giovanotto molto per bene, inizi a studiare legge e impari a cucinare un buon chapatti, il tradizionale pane indiano.
Tramite la sua amica Jules entrerà a far parte di una squadra di calcio femminile, assaporando fra l'altro la possibilità di andare negli Stati Uniti con una borsa di studio a giocare a calcio, dando così inizio ad un susseguirsi di casi, coincidenze e divertentissimi equivoci che andranno ad intrecciarsi con l'ancor più tortuoso matrimonio della sorella che dietro candide apparenze sta riservando a tutti delle sorprese.

Mio figlio il fanatico

Regia: 
Udayan Prasad
Paese di produzione: 
Gran Bretagna
Anno: 
1997
Durata: 
88'
Locandina: 
Sinossi: 

Parvez è un pakistano emigrato in Inghilterra da ormai trenta anni. Vive a Breadford, nel centro del paese, fa il tassista, è sposato con Minoo e ha un figlio, Farid. E' un uomo pienamente integrato nella società inglese e ne condivide appieno gli stili di vita. Sogna per il suo unico figlio un avvenire sicuro, una piena integrazione, un diploma da ragioniere per riuscire a conseguire un buon posto di lavoro e una brava ragazza, magari inglese.
Farid è un adolescente come tanti in Inghilterra, fino a quando comincia ad avere comportamenti strani: lascia improvvisamente la sua ragazza inglese, si sbarazza di tutto, dai libri alla chitarra, si ritira in una vita ascetica intenzionato a tornare in modo radicale ai valori del suo popolo e del suo Dio.
Parvez, visti i comportamenti insoliti del figlio, di primo acchito pensa che si tratti di droga, ma ben presto capisce che il suo ragazzo ha preso la strada del fanatismo religioso.
La ribellione di Farid assume proporzioni intollerabili quando una sorta di santone, per suo volere, si insedia prepotentemente nella casa di suo padre e inizia ad istigare dei giovani compagni di Farid alla rivolta contro il fenomeno della prostituzione, prendendo di mira proprio un'amica di Parvez.
In questo film, che realmente parla di scontro culturale, peraltro all'interno della stessa famiglia ed escludendo quindi una volta tanto il connubio “origine-cultura”, un padre e un figlio decidono di vivere due vite diverse, dividendo nel mondo i componenti dell'intera famiglia.
Hanif Kureishi, autore anglo-pakistano dal cui romanzo è tratta questa pellicola, affibbia al figlio la parte del conservatore, del “fanatico”, in modo originale e contro tendenza.

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