Tu sei qui

La casa di Rosa

Editore: 
Keller
Luogo di edizione: 
Rovereto
Anno: 
2007
Traduttore: 
M. Borejczuk

Presentazione: 

Magistrale racconto di vite in un'isola lontana – sei mesi di notte sei mesi di giorno.
Il padre di Rosa ed il suo matrimonio, quell'amore quella casa di legno quella casa di vetro vicino al lago al mare alle sorgenti calde alla chiesetta con il soffitto blu con stelle d'oro. Quella coltivazione di more e la boccettina di olio di rose che le lascia in mano salutandola per sempre.
Tutto troppo perfetto, si attende la tragedia come chi vive sulla terra avendo nozione del terremoto.
Dall'altra parte, all'altra estremità, sistemata in opposizione con insolita soluzione tipografica, gli ultimi tempi della vita di Rosa, trovata nella casa di riposo da un altro io narrante, non più il padre, ma un polacco immigrato in Islanda. Per curiosità? Per fuggire? Da se stesso, dai ricordi? Certo con una nostalgia sempre viva per la bassa Slesia dei suoi primi vent'anni.
Rosa è la regina della casa di riposo, la padrona ormai, avendo vinto alla lotteria. Serena e cosciente in una vecchiaia lucida e tranquilla, accudita con gioia e venerazione dal polacco – poeta scrittore – che per vivere è entrato in quella casa. Preso le prime volte alla gola dall'odore di urina ne ha percorso tutti gli stadi di lavoro e di incontri tristi folli disgustosi, per approdare al 'Tetto' dove vivono i ricchi, privilegiati anche nell'estrema vecchiaia. Fortunata su tutti Rosa, anche perchè non ha familiari e figli che la vogliano 'accompagnare' nell'aldilà.