Tu sei qui

Mamma mia, la civiltà

Editore: 
Marcos y Marcos
Luogo di edizione: 
Milano
Anno: 
1998
Traduttore: 
R. Costa

Presentazione: 

E’ l’educazione alla modernità e al comportamento femminile di una madre marocchina da parte dei due figli adolescenti. La madre, orfana, sposatasi a 13 anni, vissuta sempre dentro le mura di casa seguendo i suoi doveri di moglie-madre-casalinga d’altri tempi (di quelle che ancora tessono e si fanno da sole i vestiti), viene progressivamente portata all’aperto, iniziata alla libertà, al consumo, alla cultura. Quella che era una timida, ignorante, spaurita creatura (anche se creativa e fantasiosa) diventa un po’ alla volta una persona autonoma capace di decidere, di valorizzare le sue doti. La forza di carattere e la cultura la trasformano da persona affascinata dal potere della luce e di un mitico saggio nascosto nella radio in una fervente femminista. La figura del padre resta sullo sfondo: ricco e materialmente evoluto risulta ciononostante sorpassato. Debole, senza capire cosa è successo, è destinato a rimanere solo sulle rive dell’Africa, mentre madre e primogenito raggiungono in Europa l’altro figlio.