Tu sei qui

Pietra di pazienza

Autore: 
Editore: 
Einaudi
Luogo di edizione: 
Torino
Anno: 
2008
Traduttore: 
Melaouah Y.

Presentazione: 

Ne parla così l'autore: "È la storia di una donna che a causa dell'amore, del dovere, della famiglia e della religione... è condannata ad assistere e salvare il marito, un guerrigliero, immobilizzato da una pallottola rimasta nella sua testa. La donna deve pregare per 99 giorni. E ogni giorno, da mattino a sera, deve recitare uno dei 99 nomi di Allah seguendo il ritmo del respiro dell'uomo. Ma, dopo due settimane, questa preghiera si trasforma in una specie di confessione. Per la prima volta la donna può parlare senza attirare su di sè il biasimo altrui. Osa e si libera. Parla della sua infanzia, delle sue sofferenze e frustrazioni, della sua solitudine, dei sogni, desideri, timori... Così l'uomo immobile diventa, suo malgrado, "Sang-e sabur" (Pietra di pazienza), la pietra magica che uno tiene davanti a sé per riversare su di essa le proprie infelicità, le sofferenze, i dolori, le miserie... Confidando alla pietra tutto quello che non si osa dire a nessun'altro... E la pietra ascolta, assorbe come una spugna ogni parola, ogni segreto finché un bel giorno non esplode... E quel giorno saremo liberati. Parlare permette alla donna di mettersi a nudo e di rivelarsi. È un momento di rottura. Una situazione di rottura.
È dunque un romanzo di situazione, che non descrive l'evoluzione dei personaggi nel tempo. Come nei miei libri precedenti, è ancora una volta la situazione, e non il tempo, a tener imprigionati i personaggi. Il tempo è sempre un tempo sospeso".