Il film riporta in primo piano un pezzo di storia quasi dimenticato, ossia la sottile ma decisa repressione attuata dagli U.S.A. nei confronti della comunità giapponese ivi residente, all’indomani dell’attacco di Pearl Harbour. Sono passati pochi anni dall’evento e sui giapponesi più giovani s’addensano le nubi di un rancore non ancora sopito. Persistono contrasti che affiorano in un processo in cui non si cerca realmente la verità, finchè un anziano avvocato richiama la necessità di armonizzare l’incontro tra culture diverse, nel nome di ideali più alti di civiltà e convivenza.