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Immigrati e scrittori ( con Laila Wadia, Pap Khouma e Davide Bregola )

Giovedì, 29 Marzo, 2007 - 21:00

Sala Falconetto di Palazzo Geremia via Belenzani, 20 Trento

Quale delle due condizioni viene prima? Quale senso assume lo scrivere nella migrazione? Lo scrittore italiano lo indaga con il capostipite storico di questa letteratura e con una recente scoperta letteraria. Pap Khouma, di origine senegalese, vive a Milano, dove si è sempre occupato di cultura africana, multiculturalità, integrazione, con interventi nelle scuole, in corsi di aggiornamento per insegnanti, in convegni nazionali e internazionali. Come giornalista collabora con molte testate nazionali. Il suo primo libro è un racconto autobiografico scritto 'a quattro mani' con Oreste Pivetta: Io, venditore di elefanti, Garzanti, 1990, che ha avuto grande successo di vendita Nel 2005 dà alle stampe Nonno Dio e gli spiriti danzanti, Baldini Castoldi Dalai, un paese africano immaginario e reale visto con gli occhi di un 'senegalese italiano'. Lavora ora presso la libreria FNAC di Milano, dove si occupa in particolare del reparto libri in lingua originale. E' direttore della rivista on line di letteratura migrante "El Ghibli". Lily-Amber Laila Wadia nata a Bombay, in India, vive a Trieste dove lavora come Collaboratore Esperto Linguistico presso l'Università. È inoltre traduttrice e interprete. Ha cominciato a farsi conoscere come scrittrice vincendo i concorsi Eks&Tra (racconto contenuto nel volume La seconda pelle. Ed. 2004). Ha pubblicato ancora Il burattinaio e altre storie extra-italiane, Cosmo Iannone Editore, Isernia, 2004. E' una delle quattro autrici pubblicate da Laterza nel 2005 nel testo “Le pecore nere” ed un suo racconto figura in San Nicola. Agiografia immaginaria, La Meridiana, 2006, Molfetta (Ba). Nel 2006 ottiene il premio “Popoli in cammino, Opera inedita” per il romanzo ''Via Ungaretti'' di prossima pubblicazione per l'editrice e/o. Con il sostegno dell'editore Giuseppe Laterza.