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Le seconde generazioni si raccontano

Sabato, 31 Marzo, 2007 - 09:30

Sala Esposizioni della Provincia Autonoma di Trento piazza Dante 15 Trento

Le seconde generazioni si raccontano vede il coinvolgimento diretto dei figli degli immigrati a livello locale e nazionale, con Paula Baudet Vivanco, giornalista di Metropoli, supplemento de La Repubblica, giovani rappresentanti delle associazioni G2, GenerazioniSeconde e AssoCina, Gisella Castiglioni Muñoz e Luigi Paris, figli di immigrati residenti in Trentino. Si tratta di un Seminario, aperto al pubblico e rivolto in particolare a insegnanti e operatori del sociale. Conduce l'incontro e approfondisce il tema il sociologo Adel Jabbar. Verrà presentato per la prima volta un filmato, Continuum, che racconta la storia di figli di immigrati: ragazzi dal cognome trentino perchè nipoti dei nostri emigrati. Nella stessa sede è allestita G2, mostra fotografica di Marco Parisi. Paula Baudet Vivanco Cittadina cilena, figli di immigrati, vive in Italia dal 1983. Lavora come capo redattrice per l'agenzia on line “Migra News”. E’ coordinatrice della redazione del portale informativo sulla Cooperazione internazionale del Ministero Affari Esteri, gestito dalle agenzie “Migra News” e “Misna”. Lavora anche per il settimanale “Metropoli – Il giornale dell’Italia multietnica” e collabora con “D – La Repubblica delle donne”, supplementi de “la Repubblica”. E’ membro del Comitato tecnico scientifico di “Mediam ‘rad”, progetto europeo per creare una rete dei Media multiculturali a livello europeo e per favorire l’accesso ai Media dei giornalisti di cittadinanza o origine straniera. Nel 2006 ha vinto, per la categoria Giornalismo/Media, il Premio Multietnicità. Adel Jabbar è sociologo ricercatore nell'ambito dei processi migratori e interculturali. Svolge attività di docenza per diverse università. Ha insegnato sociologia delle migrazioni dal 2000 al 2006 presso l’università Cà Foscari di Venezia. Consulente scientifico e formatore presso enti locali e associazioni. Insegna al corso di perfezionamento “Città e Civiltà: nuove frontiere di cittadinanza”, Università di Parma, al corso di perfezionamento “Comunicazione e Mediazione interculturale”, Università di Torino e al master “Didattica dell’italiano. L2, Culture Migranti, Lingue e Comunicazione”, Libera Università di Bolzano. E' consulente scientifico dell'Istituto Pedagogico in lingua italiana della Provincia Autonoma di Bolzano e del Centro Interculturale della Provincia di Mantova. Coordina l’attività formativa per conto di Cedocs di Bolzano per mediatori culturali, funzionari pubblici e assistenti sociali; presta attività di formazione e aggiornamento per il centro interculturale “Mille Voci” di Trento e per l’Istituto regionale di studi e ricerca sociale di Trento. Collabora con la rivista CEM Mondialità, Brescia.. Membro della Rete europea contro il razzismo dell’UE. Iscritto alla Società Italiana di Sociologia. Membro del comitato scientifico di “Rassegna”, periodico dell’Istituto pedagogico in lingua italiana di Bolzano. Membro del comitato scientifico del progetto “Immigrati e biblioteche pubbliche in Toscana". Fra le ultime pubblicazioni su questi temi si ricorda: N. Lonardi, A. Jabbar, Pluralismo delle fedi in una società in trasformazione, Iprase Trentino, Collana studi e ricerche, 15, 2003. Marco Ferretti, Adel Jabbar, Nora Lonardi, Orientamenti per l'educazione interculturale. Riferimenti, concetti, parole chiave, Quaderni operativi dell'Istituto pedagogico di Bolzano, 17, edizioni junior, Azzano San Paolo (BG), 2003. Intervista sulla Famiglia Immigrata, pag 236-240, in “ Voci di Famiglie Immigrate” (a cura di Antonio Marazzi), F. Angeli, Milano, 2005. “La mediazione culturale”, in Aluisi Tosolini, La filosofia e le scienze umane, Loescher Editore, Torino,2006. “Disuguaglianza sociale e differenze culturali: per una intercultura democratica”, in Lorenzo Luatti (a cura di), Atlante della Mediazione Linguistico-culturale, FrancoAngeli, Milano, 2006. Alcune pubblicazione sui temi dell'islam "L'Islam oggi. Jihad, nonviolenza e modernità", in Claudio Tugnoli (a cura di), Maestri e scolari di non violenza. Riflessioni, testimonianze e proposte interattive, Iprase Trentino, Annali 2000, Franco Angeli, Milano, 2000. "Tracce femminili nell'Islam", in Afriche e Orienti, Bologna, anno 3, n.2., 2001. "Stati deboli, governi forti", in Guerre & Pace. I molti volti dell'Islam, Ottobre-Novembre 2003, Milano. “Pluralismo religioso e scuola” in L. Pedali (a cura di) E’ l’ora delle religioni. La scuola e il mosaico delle fedi, EMI, Bologna, 2002. "I musulmani di oggi e le sfide globali", in P. Naso, B. Salvarani (a cura di), La rivincita del dialogo. Cristiani e musulmani in Italia dopo l'11 settembre, EMI, Bologna, 2002. "La complessità negata" in A. Rivera (a cura di), L'inquietudine dell'Islam, Dedalo, 2002. “Gesù profeta del Corano”, in Confronti, Roma, anno XXXIII, n.9., 2006 Associna è un gruppo di ragazzi, cinesi e non, formato da studenti universitari, giovani imprenditori, professionisti e lavoratori interessati alla comunità cinese e alla sua integrazione in Italia. Vuole essere un punto di riferimento soprattutto per le seconde generazioni, ma anche per chiunque voglia avvicinarsi a questa comunità. (www.associna.com) G2 - Seconde Generazioni è il nome che alcuni figli e figlie di immigrati, nati in Italia o arrivati da minorenni, hanno scelto per definirsi. “Cittadini del mondo”, originari di Asia, Africa, Europa e Latinoamerica, che hanno deciso di lavorare insieme su due punti fondamentali: i diritti negati alle seconde generazioni senza passaporto italiano e la loro identità, incontro di più culture. (www.secondegenerazioni.it) Continuum Linea immaginaria di equilibrio tra due posti in cui essere. Attraverso la realizzazione di una serie di interviste a giovani immigrati trentini, si mette in luce il conflitto che si subisce nello SPOSTARSI senza volere. Per anni si desidera tornare nel luogo di nascita, che però non appartiene più, come non appartiene il luogo in cui ci si trova. L'io non si identifica con un noi, non si riconosce e non è riconosciuto come membro di un gruppo, si vive in una doppia assenza, un vuoto che si trasforma in sofferenza. a cura dell'Associazione "Bruno Munoz" Idea di Gisella Munoz Realizzazione di Hugo e Gisella Munoz