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Narratrici della migrazione ( con Lidia Curti, Elena Gianini Belotti. Presenta Giovanna Covi )

Venerdì, 30 Marzo, 2007 - 21:00

Sala Falconetto di Palazzo Geremia via Belenzani, 20 Trento

Una serata all'insegna della scrittura di genere e di migrazione. Presenta Giovanna Covi, anima del gruppo di socie della Società Italiana Letterate del Trentino Alto Adige. Giovanna Covi. Master of Arts e Dottorato presso la Binghamton University, insegna letteratura angloamericana e studi di genere presso l'Universita' di Trento. È socia fondatrice e rappresentante per il Trentino Alto Adige della Società Italiana delle Letterate (SIL), coordinatrice nella rete europea Athena. Ha dedicato la propria ricerca alla scrittura contemporanea statunitense e caraibica, in particolare femminile. Ha contribuito alle pubblicazioni SIL, S/Oggetti Immaginari (Urbino 2001), Visioni in/sostenibili (Cagliari 2003), Figure della complessità (Cagliari 2004), e Leggere e scrivere per cambiare il mondo (Ferrara 2005), Forme della diversità: Genere Precarietà e Intercultura (Cagliari 2006); alle raccolte critiche, Centre of Remembrance (London 2002), Stereotipi culturali a confronto (Bologna 2003), Networking Women: Subjects, Places, Links Europe-America (Roma 2004), Resisting Alterities (Amsterdam 2004), From English Literature to Literatures in English: International Perspectives (Heidelberg 2005); ha curato Voci femminili caraibiche e interculturalità (Trento 2003), ReSisters in Conversation: Representation Responsibility Complexity Pedagogy (York 2006), Modernist Women Race Nation (London 2005); dal 1996 al 2006 ha co-diretto la rivista Feminist Europa. Lidia Curti Insegna letteratura inglese contemporanea all'Orientale di Napoli, impiegando una metodologia interdisciplinare volta a studiare culture minoritarie e di opposizione sviluppata durante la sua specializzazione al Centre for Contemporary Cultural Studies di Birmingham, UK. La sua ricerca inizialmente dedicata al teatro inglese contemporaneo e Shakespeare, si è concentrata sulle teorie critiche novecentesche e il romanzo femminile, focalizzando più di recente l'attenzione sulla teoria critica femminista e sulle voci femminili ai confini tra due o più culture. Tra le sue numerose pubblicazioni, citiamo i volumi The Postcolonial Question. Common skies, divided horizons (con I. Chambers), London: Routledge, 1996. (tr. it.) La questione postcoloniale. Cieli comuni, orizzonti divisi, Napoli, Liguori,1997); Female Stories, Female Bodies Narrative, Identity and Representation, London, Macmillan, 1998 (N.Y., New York University Press,1998). Nel 2006 pubblica per Meltemi La voce dell'Altra. Scritture ibride tra femminismo e postcoloniale. (www.iuo.it/SitoArchiviodelledonne/lidiacurti.htm) Elena Gianini Belotti è autrice di saggi e romanzi che hanno segnato la storia della letteratura italiana degli ultimi trent'anni. I suoi libri hanno sempre offerto, oltre al piacere di una scrittura semplice e raffinata, elementi di discussione su temi legati al difficile mestiere di essere donna in tutte le età. È nata a Roma e vive tra questa città e la campagna senese. Dal 1960 al 1980 ha diretto il Centro Nascita Montessori di Roma. Per molti anni ha insegnato in un Istituto professionale statale per assistenti all’infanzia. Collabora con quotidiani e periodici. Celebre il suo testo del 2002 Dalla parte delle bambine: l'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita. Su tema analogo era Prima le donne e i bambini del 1998. Sempre per Feltrinelli ha pubblicato romanzi, ad esempio Apri le porte all'alba nel 2001, Pimpì oselì l'anno seguente: la vita in un paesino di montagna durante il fascismo vista attraverso gli occhi critici di una piccola vittima del disprezzo razzista dei compagni. Voli nel 2004, storia di una donna profondamente innamorata della natura e della sua gioiosa ed appassionata conquista del mondo circostante. Con Rizzoli invece pubblica nel 2005 Prima della quiete. Storia di Italia Donati, una vicenda di emancipazione femminile che ha ottenuto anche il premio Grinzane Cavour e nel 2006, Pane amaro. Un immigrato italiano in America, storia vera del padre dell'autrice.