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Patchwork

Sabato, 18 Aprile, 2009 - da 10:30 a 12:00

Auditorium S. Chiara Trento

     IL PROGETTO DI ANIMAZIONE TEATRALE costituisce una parte integrante della proposta formativa della scuola De Gaspari e coinvolge tutti gli insegnanti e tutti gli alunni, suddivisi in gruppi interclasse.   Accoglie e valorizza i contributi di tutti i bambini che, attraverso esperienze a forte connotato espressivo e creativo, possono scoprire, soddisfare, potenziare abilità motorie, sociali, comunicative , estetiche e conoscitive.
         Secondo una modalità ormai consolidata, il prodotto delle attività trova un momento di comunicazione finale che, in base al percorso seguito può realizzarsi in uno spettacolo, in un video, o in una mostra.
          Quest’anno è stato realizzato  "Patchwork", un lavoro teatrale che prende spunto da “La Foresta dei Racconti Abit(at)i”, evento  inserito ne “ Il Gioco degli Specchi” 2008.
           Il 23, 24, 25 settembre 2008 si è tenuto il laboratorio “La Foresta dei Racconti Abit(at)i”, organizzato da Il Gioco degli Specchi e curato dalla cooperativa sociale Cassiopea  di Trieste presso la De Gaspari, al quale hanno partecipato anche molti insegnanti della scuola. In quell'occasione, partendo da uno spunto narrativo, è stato ideato e confezionato un grande abito.
          Con questo e molti altri singolari vestiti portati dalle artiste della cooperativa è stato realizzato l'allestimento per la Festa nazionale dei Lettori, (Il Gioco degli Specchi è Presidio del Libro di Trento), il 27 settembre presso il chiostro di S.Marco, nell'ex convento Agostiniani, a Trento.
Tutti gli alunni della scuola De Gaspari hanno partecipato alla Festa: hanno proposto brani dei libri che li hanno maggiormente coinvolti ed affascinati, hanno ascoltato racconti in lingua originale letti da quattro mediatrici e assistito alla performance di danza “Un sacco di libri”. Si sono mossi in mezzo alla “Foresta” ascoltandone le storie con l'iPod.
Le suggestioni di questo primo momento sono state quindi raccolte e rielaborate dagli insegnanti che le hanno ravvivate con la proposta di un successivo evento. Durante le lezioni i bambini sono stati attirati prima da suoni, poi da intrichi di fili colorati che li hanno condotti all’incontro con una figura gigantesca, assopita. L’hanno osservata attentamente e, inevitabilmente, svegliata. Dagli scambi verbali con questa strana donna hanno avuto conferma di ciò che il loro spirito di osservazione aveva anticipato: si trattava di una cantastorie dalla labile memoria che aveva bisogno di appuntarsi sull’ampio abito le storie che avrebbe narrato in giro per il mondo. Ed era lì per chiedere aiuto,  perchè aveva già raccontato più e più volte tutte le storie che si portava addosso.
I bambini presero con lei l’impegno di confezionarle un nuovo abito, intessendo le storie che avrebbero raccolto, un abito arricchito dalle sonorità, dai colori, dall’immaginario dei loro diversi paesi di origine.
L’appuntamento per la consegna dell’abito è sabato 18 aprile, ore 10, 30, all'Auditorium S. Chiara.

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