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"TERRE PLURALI"

Mercoledì, 23 Febbraio, 2005 - 21:00

Sala Falconetto di Palazzo Geremia Via Belenzani, 20 Trento

Lilijana Avirovic ed Elis Deghenghi Olujic ci parlano dei loro studi e dei loro testi recentissimi, rispettivamente Dalle Karavanche all'Ohid. Il sentiero inesplorato della letteratura dalla Slovenia alla Macedonia ed il saggio su La scrittura femminile nell'Istro quarnerino del '900. Le presenta Giuliana Dalla Fior, giornalista pubblicista, membro del Comitato di Redazione della rivista “Comunicare, letterature, lingue” edita dall’Istituto Trentino di Cultura. “Comunicare letterature lingue” L’annuario «Comunicare letterature lingue» nasce nell’ambito dei Corsi Internazionali Estivi di Lingua Italiana (in sigla C.I.E.L.I.) organizzati dall’Istituto Trentino di Cultura e si caratterizza come progetto a carattere letterario, linguistico e didattico. L’iniziativa editoriale prende le mosse dalla constatazione che insegnamento di una lingua straniera, letteratura e traduzione di testi letterari rappresentano tre mondi contigui ma al tempo stesso ben distinti, i quali assai di rado comunicano tra loro in maniera diretta. Uno degli obiettivi che l’annuario si propone è quindi quello di provare a mettere in comunicazione questi diversi mondi attraverso le tre sezioni che compongono ciascun volume (Comunicare, Testi a fronte, Proposte di lettura). Rispetto al carattere molto specialistico della maggior parte delle pubblicazioni concernenti la linguistica, la didattica delle lingue e la traduzione letteraria, ovvero rispetto alla sostanziale «artigianalità» di molte riviste letterarie oggi in commercio, questo annuario non ricalca i percorsi tipici delle riviste accademiche, inevitabilmente orientati alla specializzazione, ma al tempo stesso rifugge da un’eccessiva attenzione alle mode, dalla semplificazione delle problematiche e da un’esagerata dipendenza dal mercato. «Comunicare letterature lingue» ospita, accanto a saggi di docenti, di traduttori e di scrittori di fama, anche contributi di giovani autori e giovani studiosi, dando spazio, di preferenza, a testi che affrontano la dimensione del «confine» inteso come soglia, luogo di transito, terreno di comunicazione tra mondi diversi, oppure come barriera.