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Harraga. In viaggio bruciando le frontiere

Editore: 
Contrasto
Luogo di edizione: 
Roma
Anno: 
2017


Presentazione: 

Con un’introduzione di Alessandro Leogrande e le mappe originali di Philippe Rekacewicz. Harraga è il primo libro di Giulio Piscitelli ed il termine indica, in dialetto marocchino e algerino, il migrante che viaggia senza documenti, che “brucia le frontiere”. Giulio Piscitelli ha seguito le rotte dei migranti che provano a entrare in Europa. Lo ha fatto nel Mediterraneo orientale e in quello occidentale, imbarcandosi in Tunisia per raggiungere le coste italiane, documentando le enclave spagnole di Melilla, i viaggi verso Lampedusa, i profughi del Corno d’Africa che attraversano il deserto, i siriani, gli iracheni, gli afghani che approdano sulle isole greche nella speranza di raggiungere l’Europa. Frutto di un lungo progetto iniziato nel 2010, Harraga è una testimonianza, in immagini e parole, del periodo storico che stiamo attraversando; un archivio visivo che lascia un segno indelebile nella mente di chi guarda. La testimonianza presentata in Harraga è un lungo racconto che si articola in tre momenti fondamentali che corrispondono alle diverse fasi del reportage: dalle rotte africane verso l’Europa, passando per l’Italia e la Francia, fino ad arrivare alla rotta balcanica.