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Libera. L’odissea di una donna eritrea in fuga dalla guerra

Editore: 
Sperling & Kupfer Editori
Luogo di edizione: 
Milano
Anno: 
2007

Presentazione: 

Feven Abreha Tekle con Raffaele Masto: come per Safiya lo scrittore non mette per primo il suo nome a sottolineare che si fa mezzo per far conoscere la storia di una persona.
Da cosa fuggono gran parte degli stranieri che arrivano in Italia dall’Africa?
Da cosa è fuggita Feven la protagonista del libro?
La storia di Feven, è una delle tante vicende di immigrazione che non vengono mai alla luce.
Per i cittadini dell’Europa, la storia delle migliaia di persone come lei comincia quando arrivano nei nostri paesi. Il prima è “un buco nero” che non interessa a nessuno.
Raffaele Masto l'ha ricostruita a partire dalle caserme dell'Eritrea, dove anche le donne prestano servizio militare, a tempo indeterminato ed in una nazione, soggetta alla dittatura e sempre sull'orlo della guerra. Attraverso la fuga nel deserto, poi il Sudan con le persecuzioni della sua legislazione, nei campi di Tripoli in attesa di un imbarco e infine sulle carrette del mare fino a Lampedusa.
Feven è uno pseudonimo per proteggere la famiglia rimasta in patria, la donna vive in Italia ed ha ottenuto asilo politico.