Tu sei qui

Notturno cileno

Editore: 
Sellerio
Luogo di edizione: 
Palermo
Anno: 
2003
Traduttore: 
Angelo Morino

Presentazione: 

Questo testo è un lungo monologo di un vecchio febbricitante: il sacerdote cileno Sebastiàn Urrutia Lacroix, membro dell'Opus Dei, critico letterario e poeta. Nelle sue parole, un incantesimo affabulatore, passa la storia letteraria contemporanea del paese e la storia politica vista con gli occhi di un uomo mediocre che simpatizza per il dittatore fascista (“Il mondo dell'estrema destra è un mondo smisurato e interessante di per sé”, dice l'autore). A guardarli da vicino alcuni personaggi sono riconoscibili anche se sotto nomi diversi, altri appaiono con il loro nome, da Neruda a Pinochet. Se vengono raccontati cinquant'anni di storia cilena, nei fatti storici come nella realtà della cronaca, ad esempio gli incontri letterari in una villa dei dintorni di Santiago dove venivano anche interrogati e torturati i dissidenti, non si può dire che questo 'notturno' sia esclusivamente cileno. Rappresenta invece altri luoghi ed altri tempi in cui lavorano coppie come Odeim e Oido (Miedo-Paura e Odio) e la 'notte' ha preso il sopravvento sull'umanità.

In aggiunta "Sudamericani perduti nel mondo", nota del traduttore Angelo Morino sulla vita e l'opera di Bolaño.