Tu sei qui

I dannati della terra

Autore: 
Editore: 
Einaudi
Luogo di edizione: 
Torino
Anno: 
2007
Traduttore: 
Carlo Cignetti

Presentazione: 

Pubblicato pochi giorni prima della sua morte prematura, questo lavoro risulta una sorta di testamento politico e avrà profonda influenza su capi rivoluzionari e su movimenti di liberazione in tutto il mondo e fin a tempi recenti. È l'opera più conosciuta di Fanon ed è stata concepita come un manifesto per la lotta anticoloniale, la liberazione nazionale e la creazione di forti stati che vincano i pericoli del neocolonialismo.
Fanon dichiara la necessità della lotta armata e di un rinnovamento profondo della cultura del colonizzato, se gli stati nascenti non vogliono diventare preda di una borghesia indigena rapace e corrotta e quindi di una dittatura e di un nuovo tipo di sfruttamento da parte delle ex potenze coloniali.
Fa stupire la lucidità delle sue analisi che, nel 1961, gli fanno intravvedere la storia di molti paesi diventati indipendenti in quegli anni. Esse muovono direttamente dalla sua esperienza di uomo di colore di cultura francese, che ha sperimentato il razzismo sia in Martinica sia in Francia, oltre che dalla sua cultura di psichiatra che lo rende un attento studioso dei meccanismi di alienazione mentale e culturale dei colonizzati e degli immigrati.
Il progetto che propone è quello di un superamento del modello europeo (e statunitense) che si riempie la bocca di umanesimo, ma ha perso il senso dell'umanità, è un invito a riconoscere quel che di valido l'Europa ha prodotto e ad evitare gli errori in cui è precipitata, un appello a “farsi una nuova pelle, sviluppare un pensiero nuovo, tentare di costruire un uomo nuovo.”