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Editoriale

Giornata della memoria Giornata del Rifugiato Giornata della memoria

di Maria Rosa Mura

 A. è rientrata, hanno chiamato alle armi il suo primogenito, padre di due bambini e teme anche per l'altro, non se la sentiva di rimanere così lontana da casa. S. in questi giorni forse sta litigando con sua madre, Kiev o Mosca, Mosca o Kiev, speriamo solo che in zona non sparino e che la sua madrina abbia ancora la forza per venire 'di qua' a prendere la sua pensione. I. ringrazia per l'attenzione ai problemi del suo popolo: qualche articolo, quattro anni fa, quattro anni di morte, qualche articolo. Nostro figlio Giulio Regeni conosce la tortura e la morte. E quanti altri nostri figli in quanti altri paesi del mondo. Sono esausta di parole. Ma c'è ancora chi non si affaccia in piazza Dante, rischiarata e ingentilita, perché è pieno di extracomunitari e c'è chi 'teme' una nuora filippina. Le parole servono ancora. Ma non solo. Mi concentro sui giovani che corrono a far giocare i bambini nei campi profughi, su quelli che accendono un lampo di luce perché non siano dimenticati, su chi si industria a costruire 'canali umanitari' o, meglio, 'canali legali', su chi cerca appartamenti per ospitare e poi si affaccenda qua e là per fornire il pane e le rose, su chi riconosce diritti anche agli antipatici. Sui nuovi arrivati che creano legami forti di amicizia, scambiano cultura e conoscenza, sorridono a dispetto del viaggio e dell'incertezza su chi pretende di diventare rapidamente autonomo su chi mette a disposizione della nuova comunità i suoi talenti... È ancora troppo poco, dobbiamo essere di più di più di più. La maggioranza e per niente silenziosa. Parole ancora, e, ognuno a modo suo, azioni. Nel secolo scorso ferocia e indifferenza hanno cacciato milioni di persone dalle loro case e dall'Europa, con serietà ci impegniamo a ricordarlo ogni 27 di gennaio: Ora milioni di persone abbandonano territori resi invivibili dalla ferocia di pochi nella nostra indifferenza. Stiamo lasciando in eredità una nuova Giornata della memoria?