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Il lavoro

Lavoro, Moldova, anni Sessanta, prestate da Veronica Ciubotaru

Il lavoro veniva continuamente stimolato e valorizzato con riconoscimenti pubblici, gare di produzione, diplomi di riconoscimento, medaglie e premi. 

 Nella foto la prima medaglia rotonda è un riconoscimento per la produzione superiore alla media nella fabbrica di costruzioni Otlicnik che viene riprodotta; la medaglia romboidale è stata consegnata in occasione dei venti anni di lavoro, 1962-1982; la terza per i 25 anni; l'ultima, rotonda, come veterano del lavoro al momento della pensione. Le due medaglie rotonde sono ornate anche dei colori della bandiera della Repubblica Socialista Sovietica Moldava. 


 Questo diploma del 1974 riporta lo stemma della Repubblica Socialista Sovietica Moldava, falce e martello, spighe di grano e altri frutti della terra. 


All'interno la scritta è in cirillico, rispettivamente russo e moldavo. Sotto la frase «Proletari di tutto il mondo, unitevi!» l'altrettanto frequente stemma della donna con falce e martello (la donna che lavora come l'uomo), riproduzione di un monumento moscovita e simbolo della Moscova film.
Il diploma riconosce gli alti risultati produttivi raggiunti dal lavoratore, modellatore di stampi per costruzioni, nella competizione socialista del nono piano quinquennale del 1974.
Le firme sono del Presidente del sindacato e del presidente della rappresentanza del partito comunista nella fabbrica edile ZBI. 


L'attestato, il diploma, la medaglia venivano consegnati in cerimonie pubbliche di grande risalto, a livello locale, nazionale o nell'ambito dell'URSS.


 Questo, diploma di merito per una lavoratrice, caposquadra di «brigata», nella costruzione dello zuccherificio in cui poi andrà a lavorare, è stato consegnato con una cerimonia al Ministero.
La scritta di Lenin recita: "Sotto le bandiere del marxismo-leninismo, guidati dal partito comunista, procediamo verso la vittoria del comunismo". 


Il riconoscimento dei meriti sul lavoro seguiva un ordine crescente di importanza e a questo punto si situava l'esposizione pubblica della foto del lavoratore premiato, in formato gigante su apposite bacheche, anche qui secondo una scala di importanza locale o nazionale. 


Il massimo grado era costituito dalla concessione della bandiera di Eroi del lavoro, concessa ad un gruppo di lavoratori, con importante cerimonia immortalata dalle foto con le autorità locali e nazionali.

In questa foto il premio collettivo per la quantità e la qualità del latte prodotto nel kolkhoz.

Ad ogni riconoscimento corrispondeva anche un premio in denaro o in premi vacanza.