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Regia: 
Philippe Lioret
Paese di produzione: 
Francia
Anno: 
2009
Durata: 
115
Locandina: 
Sinossi: 

Il film ha per protagonista il giovane iracheno Bilal che ha attraversato l'Europa da clandestino nella speranza di raggiungere la sua ragazza, da poco emigrata in Gran Bretagna. Arrivato nel nord della Francia, diventa amico di Simon, un istruttore di nuoto con cui inizia ad allenarsi per un obiettivo apparentemente irrealizzabile: attraversare la Manica a nuoto. La trama romanzesca, che vede alla base della scelta di lasciare il proprio paese il ritrovamento della ragazza che ama, non impedisce di comprendere le ragioni, molto più materiali, e soprattutto le condizioni in cui migliaia di immigrati irregolari cercano migliori opportunità di vita nella Gran Bretagna dei nostri giorni, cercando di partire da Calais.

Pietra di pazienza

Editore: 
Einaudi
Anno: 
2008
Luogo di edizione: 
Torino
Autore: 

Presentazione: 

Ne parla così l'autore: "È la storia di una donna che a causa dell'amore, del dovere, della famiglia e della religione... è condannata ad assistere e salvare il marito, un guerrigliero, immobilizzato da una pallottola rimasta nella sua testa. La donna deve pregare per 99 giorni. E ogni giorno, da mattino a sera, deve recitare uno dei 99 nomi di Allah seguendo il ritmo del respiro dell'uomo. Ma, dopo due settimane, questa preghiera si trasforma in una specie di confessione. Per la prima volta la donna può parlare senza attirare su di sè il biasimo altrui. Osa e si libera.

Il carro di pickipò

Editore: 
Ediesse
Anno: 
2006
Luogo di edizione: 
Roma
Presentazione: 

L'associazione Fabio Sormanni con la redazione della rivista on line El Ghibli, a scopo benefico, ha realizzato questa raccolta curata da Raffaele Taddeo e Paola Gavagna di racconti di scrittori immigrati (più due italiani). Si tratta di nomi ormai noti: Christiana de Caldas Brito, Helena Paraskeva, Uyousef Wakkas, Gianguido Palumbo, Laila Wadia, Artur Spanjolli, Tahar Lamri, Randa Ghazy, Paolo Gavagna, Mihai Mircea Butcovan.


Polonia. Altre culture.

Editore: 
Morellini editore
Anno: 
2009
Luogo di edizione: 
Milano

Presentazione: 

Questa 'guida rapida a usi, costumi e tradizioni' fornisce suggerimenti pratici utili al viaggiatore, ma soprattutto parla di persone e dei loro atteggiamenti, il modo di intendere l'amicizia e l'ospitalità, di far festa ed andare in vacanza, di mangiare, lavorare, curare la casa. L'autore desidera farci avvicinare ad un 'paese vago e lontano', darcene notizie perché in generale sappiamo poco del suo clima e del suo ambiente, della sua storia e della sua gente.

Kiriku e gli animali selvaggi

Regia: 
Michel Ocelot, Bénédicte Galup
Paese di produzione: 
Francia
Anno: 
2005
Durata: 
75'
Locandina: 
Sinossi: 

Ecco un nuovo film con il piccolo protagonista e belle scene animate dai ritmi lenti e rilassanti.
In "Kirikù e la strega Karabà" del 1998, vincitore di moltissimi premi, il piccolo Kirikù con il suo sguardo puro riesce a cogliere l'aspetto positivo anche nella perfida strega Karabà, che lui vede bella e bisognosa d'amore. Una volta liberata dalla sua sofferenza ridiviene buona e il sortilegio finisce.
In questo nuovo film, suddiviso in diversi episodi, il nonno che è conosciuto come il Saggio della Montagna, racconta altre imprese del piccolo Kirikù che mettono in rilievo gli animali, l'importanza dell'acqua, della semina, e soprattutto la necessità della collaborazione, del lavoro comune e concorde di un intero villaggio.
I disegni sono molto dettagliati, affascinanti, la colonna sonora offre musiche di Manu Dibango, Youssou N'Dour e Rokia Traorè.

Libro di famiglia

Regia: 
Alberto Bougleux
Paese di produzione: 
Spagna
Anno: 
2007
Durata: 
20'
Sinossi: 

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Una compagnia teatrale di Rabat viaggia fino al sud del paese per portare un messaggio di libertà per le donne, mettendo in scena un lavoro teatrale che spiega gli effetti dell'applicazione del nuovo codice di famiglia voluto dal re Mohamed VI. La Mudawana, approvata dalla maggioranza del parlamento marocchino, concede più potere alle donne, regola il divorzio e rende difficile la poligamia, eleva a diciotto anni l'età legale per il matrimonio, punisce per legge le molestie sessuali.
Le tradizioni sono però dure da cambiare, 'si è sempre fatto così' è la frase ricorrente per le donne stesse. Il lavoro di informazione e di conoscenza passa attraverso la messa in scena di situazioni così come sono vissute dalle interessate e così come potrebbero essere in base alle nuove disposizioni legislative.

In arabo, sottotitolato in catalano, spagnolo, francese, inglese, italiano

Era el azul

Regia: 
Alberto Valtellina e Sergio Visinoni
Paese di produzione: 
Italia
Anno: 
2008
Durata: 
74'
Locandina: 
Sinossi: 

Luis Beltrán, Rio Negro, Patagonia Argentina: la cinepresa ruota lentamente lungo tutta la linea dell'orizzonte nel tentativo di trasmettere il senso di quella immensità che si trova di fronte. La luce, il vento, la piccolezza dell'uomo, i campi di girasole e di mais a perdita d'occhio ben la trasmettono, poi, in questo ambiente austero, germinano le storie. “Ci penso sempre e non so cosa deve essere stato quello sradicamento per mio padre, arrivare da Bergamo fin qui, dove non c'era assolutamente niente. “
Il Circulo Italiano è il ritrovo, dove si ricorda l’origine della propria famiglia, scrivendo il nome proprio e quello del paese sulle pareti, dove sono state dipinte gigantesche regioni italiane. Molti vengono dall'Italia, partiti dopo la guerra, quando non c'era lavoro e le aziende più importanti invece lavoravano qui, come la Saipen che vi ha costruito importanti opere idrauliche. Oppure erano i più grandi di molti figli ed a soli 17 anni avevano il dovere di andarsene e scaricare dalla famiglia l'obbligo del loro mantenimento. Altri invece sono arrivati in Patagonia per migrazioni interne, da Buenos Aires, lasciando il lavoro edile per costruire invece con orgoglio un frutteto come non ce n'è altri, cercando un clima più salubre per il figlio malato, un posto tranquillo per non imbarbarirsi in una città divenuta pericolosa.
Vivono in una pace inimmaginabile, con ritmi lenti accuratamente radiografati, si dedicano alla passione del teatro o alla raccolta di resti e ricordi per un piccolo museo, pescano e si scambiano ricette. Si lamentano delle formiche e delle carpe, e peccato che ci siano le zanzare. Non è un luogo fuori del mondo, ci si viene perché la Patagonia è di moda, per fare grandi investimenti in terreni e colture intensive. Oppure per cercare un "lugar en el mundo", il proprio luogo, la 'casa', quella sognata e che si può raccontare stanza per stanza anche se i disastri economici dell'Argentina ne hanno allontanato il sogno.

Una bella differenza. Alla scoperta della diversità del mondo

Editore: 
Einaudi
Anno: 
2009
Luogo di edizione: 
Torino
Autore: 

Presentazione: 

L'antropologia e la differenza degli esseri umani vengono spiegate ai bambini in modo semplice e coinvolgente. L'autore immagina di dialogare con le nipotine, racconta dei suoi viaggi e dei suoi incontri veri o virtuali con grandi studiosi, chiamati per nome come i vecchi, cari amici che sono.


Canto da terra d'agua/ Waterland song

Regia: 
Francesco Giarrusso e Adriano Smaldone
Paese di produzione: 
Portogallo
Anno: 
2009
Durata: 
30'
Sinossi: 

Pura poesia, luce limpida di paesaggi e di natura in cui si svolge con ritmi antichi la vita di due vecchi, soli, malati. La loro cultura espressa nei gesti sapienti del lavoro, nelle tradizioni antiche e pagane (le maschere), nelle canzoni a sfondo storico o d'amore, nelle storie bibliche (Davide e Golia, Noè). Corre sotterraneo un fiume: la solitudine, la separazione da persone, più giovani e amate. Sono le lettere della donna che informano sui minuti eventi e chiedono risposte che non arrivano, creano l'atmosfera dolorosa della lontananza.

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