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Letteratura delle migrazioni nel mondo

Il metrò

Editore: 
Gorée
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Iesa (SI)

Presentazione: 

Un romanzo intenso che narra di un uomo originario del Camerun che le vicende della vita spingono a partire, alla ricerca della felicità che non significa altro che il tentativo di vivere una vita dignitosa, quella che il suo paese non gli garantisce più. E' la storia di un uomo in cui potrebbero rispecchiarsi le storie di migliaia di altri, che attraversano il deserto e il mare per raggiungere una dignità spesso negata ai "dannati della terra". Prima opera tradotta in italiano dello scrittore guineiano.

La vita davanti a sé

Editore: 
Neri Pozza
Anno: 
2011
Luogo di edizione: 
Vicenza
Autore: 

Presentazione: 

Momo è solo, figlio di una prostituta araba allevato da una vecchia prostituta ebrea, Madame Rosa, che lo circonda di un affetto commovente e ricambiato.

Sapessi, Sebastiano...

Editore: 
Rayuela edizioni
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Milano

Recensione: 

Questo romanzo dello scrittore originario dell'Uruguay, trapiantato in Lombardia da metà degli anni Ottanta, è un testo che si legge, anzi si ascolta, tutto d'un fiato. Dico "si ascolta" perché l'impostazione, indicata sin dal titolo, vede una serie di vicende evocate in prima persona da un io narrante al proprio figlio: la proiezione nella dimensione dell'oralità, dell'ascolto, avvolge da subito il lettore.


Gemma impura

Editore: 
Mobydick
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Faenza
Autore: 

Presentazione: 

Gemma impura è un romanzo autobiografico che con grande ironia descrive l'esperienza di vita della sua autrice e della sua famiglia, offrendo uno squarcio sulla situazione delle seconde generazioni in Australia, affine, per le difficoltà, i dubbi e le problematiche a quella di molti altri figli di immigrati. L'ironia che sfocia anche in apera comicità rende questo libro una lettura piacevole e fluida.

Le rondini di Montecassino

Editore: 
Guanda
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Parma

Recensione: 

Spazia a tutto campo Helena Janeczek. Ha un punto fermo nello spazio, l'abbazia di Montecassino, e riferisce a questo perno piantato nel territorio italiano tutti i fili del mondo, tutti i movimenti possibili sulla faccia della terra, il gulag ad Arcangelo, Israele, le rose dell'Iran, la Nuova Zelanda, Leopoli e Milano... Nel tempo si muove se possibile con disinvoltura anche maggiore, passando senza tregua dagli anni '40 ai giorni d'oggi, legando insieme memorie, persone, affetti.

Migritude. Un viaggio epico in quattro movimenti. Parte prima: quando parla il Sari: La Madre

Editore: 
Lietocolle edizioni
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Faloppio (CO)

Recensione: 

Poesia, teatro e reportage storico insieme, questo testo parla di politica, economia e linguaggio partendo dalla situazione dell'autrice e della sua famiglia e dei loro rapporti interpersonali. Sotto il dominio inglese molti asiatici avevano migrato in altri luoghi del vasto impero, ma sempre con la sensazione di dover tenere pronta la valigia per fuggire.


L'esca

Editore: 
Zandonai
Anno: 
2008
Luogo di edizione: 
Rovereto

Recensione: 

“Da dove devo cominciare” dice mia madre. Nello stesso istante allungo la mano e premo il pulsante sul magnetofono. Il magnetofono è vecchio. “ Con questo inizio semplice e magistrale comincia la storia di un esule che dalla Bosnia porta con sé in Canada ben poche cose. Le più preziose sono alcune cassette di una registrazione in cui ha praticamente costretto sua madre a raccontare la propria vita tragica e avventurosa, un racconto in parte autobiografico per quel che riguarda i due matrimoni e la conversione all'ebraismo.


Terra e sangue

Editore: 
Mesogea
Anno: 
2006
Luogo di edizione: 
Messina

Presentazione: 

Si tratta del secondo romanzo dell'autore pubblicato nel 1953. L'ambiente è quello dell'amata Cabilia, di cui vuole rappresentare abitudini e modi di vivere, con passione e insieme precisione da antropologo. Il personaggio principale è un cabilo che ritorna dall'emigrazione a Parigi con una moglie francese. Vissuta in miseria la donna è ben felice di integrarsi in un ambiente che sembra più sereno e nella relativa povertà più solidale di quello che ha conosciuto in patria.

A sud di Lampedusa

Editore: 
Minimum fax
Anno: 
2008
Luogo di edizione: 
Roma

Presentazione: 

Un reportage che nasce da lunghi viaggi, cinque anni in cui Stefano Liberti si fa prendere dall'ossessione di conoscere le rotte della migrazione, di capire la vita dei migranti africani, le loro strategie per viaggiare e sopravvivere. Incontri e interviste sul campo dal Niger alla Mauritania al Senegal all'Algeria al Marocco fino alla Turchia.

Il massaggiatore cieco

Editore: 
Giunti
Anno: 
2008
Luogo di edizione: 
Firenze

Presentazione: 

L'io narrante è un giovane uomo fuggito con i genitori quand'era ragazzo dalla Romania della dittatura. Ora vive in Svizzera e si è conquistato un buon lavoro, l'inquietudine però non lo abbandona e sente il bisogno di ritornare nel suo paese, lasciandosi alle spalle la posizione acquisita. In nome di un amore giovanile? Forse. Per prima cosa però va a cercare uno dei contadini narratori che frequentava da giovane e da cui raccoglieva religiosamente le antiche storie tradizionali. Arriva così in una località termale, in decadenza e fuori dal mondo.

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