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Figlie di Shahrazàd. Scrittrici iraniane dal XIX secolo ad oggi.

Editore: 
Bruno Mondadori
Anno: 
2009
Luogo di edizione: 
Milano
Autore: 

Recensione: 

Il percorso letterario in cui la studiosa iranista e islamologa accompagna il lettore si sviluppa a partire dal XIX secolo sino ai giorni nostri e presenta le più significative autrici iraniane che hanno fatto ricorso alla letteratura per denunciare, descrivere e rappresentare i mutamenti culturali, sociali e politici che hanno caratterizzato l’Iran e la sua tumultuosa storia recente. L’attenzione alla componente femminile è molto viva nei testi e in numerose occasioni Vanzan parla di sensibilità femminista.

Maghi e viaggiatori

Regia: 
Khyentse Norbu
Paese di produzione: 
Bhutan/Gran Bretagna
Anno: 
2004
Durata: 
107
Locandina: 
Sinossi: 

Le storie parallele di due uomini e due donne, due viaggi attraverso il cuore della cultura buddista del Bhutan. Il giovane Dondup vuole andare in America; iniziato il viaggio, incontra un monaco che gli racconta la favola di Tashi, un "sognatore" come lui. Come Tashi, anche Dondup si innamora di una fanciulla, e non è più certo dei suoi propositi di fuga.

Roba da donne. Emancipazione e scrittura nei percorsi di autrici dal mondo

Editore: 
Mangrovie
Anno: 
2009
Luogo di edizione: 
Roma

Presentazione: 

Roba da donne ritorna sul tema della letteratura scritta dalle donne intesa come una forma di libera espressione di sé e di riflessione sulla realtà circostante, con una sguardo sensibile e attento alla condizione femminile ed ai rapporti di genere.
La narrazione infatti, che sia in forma autobiografica o meno, ha significato per le donne una forma
di conoscenza e riscoperta di sé, di rivendicazione di spazi propri di autonomia e libertà.

LETTERATURA E MIGRAZIONE NELL'EUROPA OCCIDENTALE. RIFLESSIONI, ANALISI,LETTURE

La lezione di oggi: Marie Ndiaye, Rosie Carpe (conclusione). Letteratura e migrazione in Olanda: Abdolah Kader, Scrittura cuneiforme. A seguire incontro con Alessandro Tamburini in Biblioteca Comunale

La fabbrica delle storie. Laboratorio di scrittura migrante

Non un corso di scrittura, ma piuttosto un laboratorio dedicato a stranieri che abbiano già buone basi di italiano scritto e vogliano provare a
raccontarsi nella propria lingua di adozione, quanto agli italiani che vogliano mettere
su carta un’esperienza o una memoria personale legata alla migrazione.

Soul Kitchen

Regia: 
Fatin Akin
Paese di produzione: 
Germania
Anno: 
2009
Durata: 
99
Locandina: 
Sinossi: 

Zinos, un giovane greco emigrato in Germania dove è divenuto proprietario del ristorante "Soul Kitchen", sta attraversando un periodo sfortunato. Nadine, la sua ragazza, si è trasferita a Shanghai, i suoi clienti abituali boicottano il nuovo chef e soffre di terribili dolori alla schiena. La situazione sembra migliorare quando un giro giusto di persone abbraccia la sua nuova filosofia culinaria, ma non basta a sedare il desiderio di volare in Cina per raggiungere Nadine, consegnando il ristorante al fratello Illias, un ex detenuto con il debole per il gioco. Entrambe le decisioni si riveleranno catastrofiche: Illias si gioca il ristorante che finisce nelle mani di un losco agente immobiliare e Nadine, che incontra inaspettatamente all'areoporto quando sta per imbarcarsi per la Cina, ha un nuovo ragazzo. I due fratelli, che non vogliono arrendersi, ritrovano fiducia e complicità rimettendosi in gioco. Una commedia frizzante con interpreti molto abili nel tratteggiare i differenti personaggi in una Amburgo ricca di colori e persone.

LETTERATURA E MIGRAZIONE NELL'EUROPA OCCIDENTALE. Riflessioni, analisi, letture

Si recupera l'incontro del 23 scorso che non ha potuto essere effettuato per cause di forza maggiore.

La lezione di oggi: Agota Kristof, Trilogia della città di K (conclusione). Letteratura e migrazione in Germania. Feridun Zaimoglu

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