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Dirty Pretty Things (Piccoli affari sporchi)

Regia: 
Stephen Frears
Paese di produzione: 
Gran Bretagna
Anno: 
2002
Durata: 
98'
Sinossi: 

Okwe è un immigrato nigeriano. Di sera fa il taxista, ma lavora anche come portiere di notte presso un vecchio albergo di Londra. Okwe divide uno squallido appartamento con Senay, una bella ragazza turca in attesa di permesso di soggiorno, che lavora nello stesso albergo. Una notte Okwe fa una scoperta macabra in una delle stanze. Investigando si imbatte in un pericoloso sottobosco criminale.

Benvenuto in San Salvario

Regia: 
Enrico Verra
Paese di produzione: 
Italia
Anno: 
1999
Durata: 
26'
Locandina: 
Sinossi: 

Luca, giovane fotografo non riesce a vivere del suo lavoro. Trasferitosi a san salvario, il quartiere che ospita numerosi immigrati, il suo lavoro prende una nuova dimensione. Il film, tra fiction e realtà, racconta in modo diverso un mondo salito alle cronache solo per i suoi aspetti problematici.

A boy called Mohamed (Un ragazzo di nome Mohamed)

Regia: 
Najwa Najjar
Paese di produzione: 
Palestina
Anno: 
2002
Durata: 
10'
Sinossi: 

Il film fa parte di una raccolta di cinque cortometraggi commissionati dal dipartimento di Modern Media di Al Quds Univesity e sovvenzionati dal Fondo Sociale Europeo. In questo episodio, Najwa Najjar segue il giovane Mohamed attraverso le sue scelte, l'abbandono della scuola ed il "lavoro" come portantino con la carriola attraverso il check point di Kalandia, che separa Israele dai territori palestinesi. Mohamed è poco più di un bambino, ma parla e si comporta come un adulto. Nella sua normalità rientrano tanto i videogames quanto il lancio delle pietre contro i soldati, i giochi con i coetanei come il rapporto con le amiche e le donne filtrato attraverso le parole degli adulti.

Visioni in / sostenibili

Editore: 
University Press
Anno: 
2003
Luogo di edizione: 
Cagliari

Presentazione: 

Il volume raccoglie gli interventi della seconda edizione di Raccontar(si), una settimana di pratica interculturale che la Società Italiana Letterate organizza nel periodo estivo a villa Fiorelli a Prato. Organizzato come laboratorio si propone lo scopo di “rendere possibile una cultura globale in una società equa e sostenibile dove si rispettano e sostengono le diversità”.

Riempire il mondo di storie

 


E’ l’attività culturale di maggior rilievo de Il Gioco degli Specchi, oltre ad essere diventata un appuntamento fisso del panorama cittadino: le edizioni si alternano sempre tra letteratura e cinema.

La festa del ritorno

Editore: 
Mondadori
Anno: 
2004
Luogo di edizione: 
Milano

Presentazione: 

Un padre e un figlio. Il primo racconta la sua vita di emigrante, sospesa tra partenze e ritorni, tra Francia e paese; il secondo ricorda il suo spaesamento e la sua rabbia nei periodi senza il padre, ma anche l’incanto dell’infanzia, immersa in un paesaggio vivido, esuberante. Davanti a loro, un grande fuoco acceso sul sagrato, la notte di Natale. Tutti e due hanno un segreto da nascondere, un segreto legato all’amore della figlia maggiore per un uomo misterioso. Un enigma che si svela poco a poco, fino all'inattesa conclusione.

Il muro dei muri

Editore: 
Argo
Anno: 
2006
Luogo di edizione: 
Lecce (ristampato Mondadori 2006)

Presentazione: 

Storie di ribellione e d'amore, di conflitti generazionali e di razzismo, di partenze e di attese. Protagonisti sono i germanesi, gli immigrati italiani in Germania dalla "vita capovolta, con i piedi al Nord e la testa al Sud", stranieri all'estero e a casa propria. Pubblicata per la prima volta in tedesco nel 1984 e in italiano nel 1993 da Argo in un'edizione ampliata, "Il muro dei muri" è l'opera d'esordio di Carmine Abate narratore: un sorprendente "romanzo a racconti" incentrato sul tema dell'emigrazione e dell'incontro, forte e partecipato, di culture diverse.

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