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Scuola e lavoro nella Moldova sovietica

Una testimonianza di Veronica Ciubotaru
Ascoltata e trascritta da Maria Serena Tait

La sartoria del traduttore

Premio Pen Serbia ad Alice Parmeggiani per le migliori traduzioni dal serbo

di Maria Rosa Mura

Ho un debole per i traduttori, lavoro difficile, difficilmente riconosciuto, che mette in comunicazione mondi che altrimenti scorrerebbero paralleli senza incontrarsi mai. Tutti gli incontri passano dalla lingua e dagli sforzi per comunicare, dalla passione di chi impara la lingua altrui o di chi, avendo la fortuna di parlarne più d'una in famiglia, mette a disposizione di tutti questa sua ricchezza.

 

Garam Chai

di Ambra Moser


Voglio continuare a sonnecchiare. Voglio continuare a sonnecchiare così magari quarantadue ore di treno passano più in fretta. Gli occhi li tengo serrati ché se li apro poi non li richiudo più e addio dolce dormiveglia che mi tieni più di là che di qua. Tienimi lì ancora un po’, anche quando passa il venditore di chai che strilla e sbatte il secchio unto per tutto il corridoio del treno.

 

Mille e uno Paradisi

di Gracy Pelacani

La verità è che non lo sapeva nessuno come sarebbe stato.
La verità è che l’immaginazione, per quanto libera, nei confronti della realtà sta sempre un passo indietro. O forse sta sempre troppi passi avanti. Sia come sia, fu così che andò questa storia, che poi è la mia, un pezzettino della mia.

 

L'odore più buono è quello del pane

di Lidia Saija

 «I due odori più buoni e più santi son quelli del pane caldo e della terra bagnata dalla pioggia».  (Ardengo Soffici, Taccuino di Arno Borghi, 1933)

 Chi, tra coloro che sono cresciuti a suon di ‘dieta mediterranea’, non si sente a casa ricordando o sentendo il profumo di buon pane appena sfornato?

 

Perché l'Ostalgie?

Un invito a leggere in profondità la fine dell'epoca comunista nella Germania dell'Est

 di Maria Rosa Mura

La paura che separa e imprigiona (i muri, prima o poi, crollano)

di Maria Rosa Mura

Sfogliamo due libri disegnati dal grande Armin Greder, adatti ai bambini e più che mai agli adulti.

 

Gli stranieri racconta di come gli ebrei arrivano in Palestina

 

 

Il bacio di Lampedusa

Editore: 
Castelvecchi
Anno: 
2014
Luogo di edizione: 
Roma

Recensione: 

Il romanzo d'esordio dello scrittore tunisino, scritto nel 2011 e tradotto in Italia nel 2014, ha il merito di arricchire con un contributo originale la oramai abbastanza vasta bibliografia sul tema degli attraversamenti del Mediterraneo in direzione della piccola isola siciliana. L'aspetto interessante e innovativo di questo testo sta nel genere entro il quale si può collocare, la fantascienza o il fantastico, inclusivo anche, perlomeno nella prima parte, di un mistero da svelare.

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