Pubblicato per la prima volta in Germania nel 1963, questo breve romanzo racconta una storia d'amore e i grandi eventi storici che l'hanno travolta, due treni che viaggiano in direzione contraria e travolgono l'individuo, come il misterioso incidente da cui è convalescente la protagonista. Sullo sfondo di un Muro che si sta innalzando si prospetta per lui la fuga nella Berlino occidentale, per lei la scelta della patria e della adesione alle utopie socialiste.
Cresciuto a Berlino est, l'autore racconta con umorismo brillante la vita quotidiana di un gruppo di adolescenti che vivono proprio accanto al muro. L'amicizia, l'amore per la più bella del quartiere, le innocenti cospirazioni per trovare un proibitissimo disco dei Rolling Stones o liberare la DDR comperando terreni, le visite dello zio 'occidentale', i miseri tentativi di recuperare una misteriosa lettera d'amore volata nella striscia della morte tra i due muri paralleli della frontiera.
Un saggio agile, corredato di cronologia e ricca bibliografia, che riesamina gli eventi di quegli anni nei paesi dell'Europa allora comunista, con particolare attenzione agli aspetti economici e al modo in cui una crisi economica si è andata trasformando in crisi politica e di regime con esiti a volte tragici e transizioni in ogni caso sempre complesse.
Stefano Bottoni, docente alla Scuola di Scienze politiche dell'Università di Bologna, comincia col definire il concetto di Europa orientale e avvia una preziosa sintesi storiografica su un'area molto vasta, dal Baltico al Mediterraneo. Ricca la bibliografia di riferimento.
Qui un'intervista all'autore: http://www.balcanicaucaso.org/aree/Balcani/Un-altro-Novecento-116457
Una lucida analisi, scritta nel 1946 da uno studioso di diritto e politica internazionale, sull'impellente necessità di trovare soluzioni democratiche ai problemi etnico linguistici ed ai nazionalismi di questa parte d'Europa.