A cura di diversi autori e con ricche indicazioni bibliografiche, viene sviluppata una riflessione sistematica sugli «oggetti», tra filosofia, sociologia, semiotica, etnologia e teorica del design. Nella seconda parte, che si riferisce ad una mostra realizzata a Bolzano nel 2007, alcuni designer raccontano biografie di singoli oggetti.
Atse Tewodros Project.
Canzoni partigiane nell’Etiopia occupata dagli Italiani.
La "yugo 45", Jugoslavia, anni '80, con un commento di Božidar Stanišić
Cravatta rossa da pioniere, Bulgaria, anni ‘80, prestata da Gergana Blyantova
Il testo, a cura di Ottavio Fatica, è bilingue: romeno- italiano, inglese - italiano, seguendo la biografia dell'autrice. La selezione delle poesie copre infatti lunghi anni di produzione e si arriva anche a quelle scritte nella nuova lingua, in inglese. Anche i temi di conseguenza sono i più vari, domina la riflessione sul senso dell'esistere e il prezioso nitore dei versi, mai niente di inutile, una continua eco di autoironia e immagini potenti.
Lagum è una parola turca per indicare un passaggio sotterraneo privo di luce, quello percorso dalla protagonista nella sua vita per riuscire ad allevare le figlie, quando è stata privata di tutto il suo benessere di signora della ricca borghesia belgradese e costretta all'indigenza dall'avvento del nuovo regime di Tito.
Si tratta della tesi di dottorato dell’autore che ha avuto accesso a storiografia in italiano, ma anche sloveno, tedesco, croato e inglese, tenendo quindi presenti diversi punti di vista per una regione culturalmente molto variegata.