Joshua lo sa da sempre: dall’altra parte del Muro c’è il nemico, un popolo pericoloso e violento da cui occorre difendersi, anche con la forza. Un giorno, per caso, scopre un tunnel sotto il Muro, e con molti timori varca il confine. Nella città in cui sbuca, non così diversa dalla sua, incontra Leila, una ragazzina con cui stringe subito amicizia. Non gli ci vuole molto per capire che di lì, come di qua, non ci sono nemici, solo persone che cercano di sopravvivere e parlarsi in un mondo difficile e ostile. Tornato a casa, decide di aiutare Leila e la sua famiglia.
Sono passati più di vent'anni da quella notte di novembre del 1989 quando il Muro di Berlino - triste e barbara icona della Guerra fredda che per quasi mezzo secolo aveva tenuto divisi la Germania e il mondo intero in due blocchi ostili e contrapposti - venne preso a simboliche picconate dai berlinesi in festa.
In allegato una poesia dello scrittore Božidar Stanišić (qui informazioni biobibliografiche) tratta dalla raccolta Metamorfosi di finestre edita nel 1998 dal Centro di Accoglienza "E. Balducci" di Zugliano (UD).
Catalogo a cura di David Crowley e Jane Pavitt, l'immagine di copertina è quella del catalogo in inglese con foto della mostra prodotta dal Victoria and Albert Museum. Vi è anche una versione del catalogo solo con testi edito per l'esposizione al MART di Rovereto, 28 marzo - 26 luglio 2009 e reperibile alla biblioteca comunale di Trento.
Riprendiamo alcuni spunti da "Inventarna kniga na socializma" (Inventario del socialismo), di Georgi Gospodinov e Yana Genova, libro che raccoglie una serie di foto di oggetti che caratterizzavano la vita quotidiana nel periodo che precedette la fine dell'epoca comunista in Bulgaria, scritto in cirillico.
Patente per la guida del trattore, Romania, rilasciata il 10 maggio 1989, prestata da Cristina Rebek.