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Minerali clandestini ,campagne per la tracciabilità

Minerali clandestini, campagna per la tracciabilità

di Andrea Trentini

Coltan, tantalio, tungsteno e tanti altri: sono le materie prime con cui è fatta la nostra elettronica e che provengono dalle zone di guerra dove ad estrarle sono uomini, donne e bambini senza diritti e ridotti in schiavitù.

 

“Multicolor”: un’impresa di rifugiati per colorare i muri dell’incomprensione

di Fulvio Gardumi

In un momento drammatico per il lavoro in generale, la ricerca di un’occupazione per i rifugiati rischia di diventare un’impresa disperata. Ciò nonostante, c’è chi si ostina a cercare strade nuove per consentire ai tanti giovani rifugiati e richiedenti asilo di potersi impegnare e, possibilmente, diventare indipendenti.

 

Tun.Starthilfe für Flüchtlinge: Università e universitari al servizio di rifugiati e richiedenti asilo

Tun.Starthilfe für Flüchtlinge: Università e universitari al servizio di rifugiati e richiedenti asilo

di Manuel Beozzo

Eichstätt è una tranquilla cittadina universitaria a metà strada tra Monaco e Norimberga. La sua particolarità è data proprio dalla presenza dell’Università o, per meglio dire, dal numero dei suoi studenti: circa il 30 per cento della popolazione. Una presenza così importante significa per gli studenti potere avere un grosso ruolo nella società civile locale.

 

Un appello non appello

Un appello non appello

di Maria Rosa Mura

Questo è un appello non appello. Chiamo a raccolta le persone che condividono quanto vi dico, ma senza chiedervi di firmare nulla o di prendere impegni che non siano tra voi e voi davanti ad uno specchio.

Sono esausta per gli appelli che mi arrivano, molti assolutamente condivisibili: che faccio? passo le giornate a firmare e rilanciare? e il destinatario che ne farà? spesso è proprio a lui e alla sua cerchia che la mia età nega la fiducia.

Storia dell'immigrazione italiana in Belgio

Editore: 
Pendragon
Anno: 
2013
Luogo di edizione: 
Bologna
Autore: 

Presentazione: 

Le miniere di carbone del Limburgo in Belgio furono meta di molti italiani costretti a emigrare. L’analisi proposta in questo volume è basata sui risultati di una ricerca svolta nel paese di Lindeman, dove l’autrice, figlia di un immigrato italiano, è nata e cresciuta. Le condizioni di lavoro dei minatori italiani, le modalità dell’accoglienza, le difficoltà d’integrazione, il razzismo e le problematiche legate al rispetto delle differenze emergono dalle testimonianze dei diretti interessati, che condividevano la speranza di costruire una vita migliore per sé e i loro figli.

Momenti di conversazione

Per i nostri "Momenti di conversazione", questa volta si parla di feste e tradizioni

Yema e Neka

Regia: 
Matteo Valsecchi
Paese di produzione: 
Italia
Anno: 
2015
Durata: 
25
Locandina: 
Sinossi: 

Un paesino di montagna, in Trentino, ripopolato da nove ragazzi etiopi, tutti adottati dalla stessa coppia, che ospita anche tre adulti problematici: un record italiano o forse mondiale. Due dei ragazzi, Yema e Neka, corrono. Vincono. Battono altri record. Sono figli dell'altopiano africano: leggeri, veloci, resistenti. Due nuovi italiani che raccontano, in parallelo, la loro storia, e quella della loro straordinaria famiglia. 

A questo link il trailer:https://www.youtube.com/watch?v=A-Ct01Vaa-w 

Il documentario è stato selezionato nella sezione Orizzonti vicini del Trento Film Festival e nella sezione Extr'A del Festival del Cinema Africano a Milano.

Italia 2015 - 25 minuti - Documentario In collaborazione con Nereal e Il Gioco degli Specchi.

Regia, fotografia, montaggio Matteo Valsecchi. Assistente regia Margherita Rosi. Fonico Roberto Fusco. Colonna sonora Andrea Taeggi.

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