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La fame

Editore: 
Einaudi
Anno: 
2015
Luogo di edizione: 
Torino

Recensione: 

Lo intitola senza mezzi termini: "La Fame" e la esamina, la fame che uccide. La carestia, più facile da capire, con una causa identificabile - il disastro naturale, un tiranno, la guerra - più circoscritta, ogni anno SOLO 50 milioni di persone; la malnutrizione strutturale, cronica, protratta nel tempo, che passa di madre in figlio, l'insicurezza alimentare che riguarda due miliardi di persone.


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VITE DISEGNATE

Sapore
italiano. Piccole storie di pranzi domenicali

Un
progetto creato  e
illustrato da Valérie Losa

ZOOlibri,
Reggio Emilia, 2010

Lo
abbiamo già citato in FUSIONI, ma vale la pena vederlo più da
vicino

La guerra non ci sarà (Rata Nece Biti!)

Regia: 
Daniele Gaglianone
Paese di produzione: 
Italia
Anno: 
2008
Durata: 
170
Locandina: 
Sinossi: 

Il documentario di Daniele Gaglianone è dedicato alle conseguenze e all’eredità della guerra n Bosnia Erzegovina. Rata néce biti (La guerra non ci sarà) è stato presentato al festival del film di Locarno nel 2008 e ha vinto il premio speciale della giuria al Torino film festival. Nel 2009 si è aggiudicato il David di Donatello per il miglior documentario. È prodotto da BabyDoc Film in collaborazione con Gianluca Arcopinto. Si racconta a partire dalle voci dei testimoni la vita a Srebrenica, dove il tempo sembra essersi fermato ai giorni del massacro, la Drina, il fiume di Aziz, ex combattente bosniaco scampato all’eccidio, Tuzla, dove all’International Commision of Missing Persons si conservano i resti esumati dalle fosse comuni e si lavora ancora oggi per dare ai morti un nome e restituirli alla memoria delle famiglie. Si raccontano anche le tante Sarajevo a partire dalle prospettive diverse che spaziano dall'ironia al rancore, di alcuni dei suoi abitanti.
L'impressione generale è che tutti, a prescindere dalla "parte" che hanno preso o che sono stati costretti a prendere durante il conflitto, siano stati sconfitti, e con loro l'Europa e l'idea di Europa unita e pacificata.
A questo link è possibile vedere il documentario in streaming: http://www.internazionale.it/video/2015/07/08/srebrenica-bosnia-film-gag...

L'identità di un popolo si esprime nel cibo?

L’identità di un popolo si esprime nel cibo?

Mangi come parli: la variante è la regola

di Maria Rosa Mura

“Se partiamo dall'ambito generico delle frasi quotidiane, è facile verificare come "gli altri” vengano spesso definiti dal cibo che mangiano.“

Il senso è sempre spregiativo: gli italiani sono ‘mangiaspaghetti’ o 'maccheronì’, i tedeschi 'crauti’ o 'Kartoffeln’, i francesi sono noti 'mangiarane’, e via specificando con le varianti locali, in Italia ad esempio con 'polentoni’ e 'magnagatti’.

 

La RAccatuM Band

La RAccatuM Band

il gruppo che viene dalla strada, da casa, 

spesso da altri paesi

di Davide Caceffo

Non c’è una data precisa in cui nasce la RAccatuM Band.

GOOD LUCK. L’odissea dei migranti

GOOD LUCK

l’odissea dei migranti

di Manuel Marrese

 

 

Foto: Roberto Ianes

L’idea

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