Mercoledì 30 ottobre, ore 17.30
23 ottobre, dalle 9.30 alle 11.30
Traiamo la presentazione dal sito dedicato: http://www.soltantoilmare.eu/index.php
Girato a Lampedusa dai registi Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco,nel corso del 2010, periodo nel quale l’isola aveva smesso di fare notizia, e completato all’inizio del 2011, quando i nuovi sbarchi l’hanno riportata su tutti i media, il film propone lo sguardo incrociato di due realtà che a Lampedusa raramente dialogano tra loro: quella di un migrante, in questo caso Dagmawi Yimer, sbarcato da clandestino sulle coste dell’isola nel 2006, e quella dei lampedusani.
Soltanto il Mare vuole essere innanzitutto un omaggio a Lampedusa da parte di chi, come Dagmawi, all’isola deve la sua stessa vita.
Prodotto dall’Archivio Memorie Migranti di Asinitas, e da Marco Guadagnino e Alessandro Triulzi, il film ha ottenuto il premio del pubblico al Salina DocFest e il riconoscimento per il miglior film nella sezione migranti e viaggiatori al Festival del Cinema Africano di Verona.
Un romanzo che nella sua agilità ripercorre un secolo di storia di una famiglia jugoslava lungo 3 generazioni. Milovan ai primi del Novecento parte alla volta degli Stati Uniti per fare fortuna, passando per Trieste, Vienna, Colonia, la Francia, per accumulare denaro che renda possibile sempre un passo oltre. L'oltre sarà l'Alaska, in miniera. Ma, come leggiamo quasi subito: "Di solito le partenze sono meditate. I ritorni no. Sono creature dormienti che i migranti portano dentro di sè. Durano molto tempo i ritorni, anche tutta una vita; possono persino non consumarsi mai.