Albo illustrato che per voce di un nonno afroamericano racconta al nipote la vicenda di Rosa Parks, che rifiutò, l’1 dicembre del 1955, di cedere il suo posto in autobus a un bianco.
Il nonno era su quell’autobus e aveva assistito alla scena, ma non aveva avuto il coraggio di
prendere le parti della donna: è una scelta che a distanza di anni ancora lo fa star male
(«Quel giorno la storia mi passò a fianco ed era un autobus, mi sfiorò ed io non seppi salirvi»).
Albo parte della collana Nomos ideata per illustrare ai più piccoli il significato di diritti umani e giustizia. Questo volume in particolare è incentrato sulla Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani: con un linguaggio semplice, fatto di esempi, giochi, esercizi, essa viene illustrata ai bambini.
Da un fatto di cronaca ecco una storia unica e simile a tante altre dal retrogusto amaro; una storia che ruota intorno alla raccolta delle arance, quelle arance che molti lavoratori immigrati raccolgono in situazioni a dir poco difficili e privi di ogni tutela.
Rotella, Zep, Michele, Rosy, Frappa e Viviana vivono nella periferia di una grande città. Il loro
professore ha invitato in classe due attiviste di Amnesty International e, attraverso un gioco
di ruolo, i ragazzi dovranno confrontarsi con le esperienze di coetanei che vivono in realtà
diverse, alcune vicine, altre molto lontane. Un libro che permette di ripetere in classe e
far rivivere ai ragazzi le stesse sensazioni dei protagonisti, aiutando a mettersi nei panni
degli altri. Libro realizzato con la collaborazione di Amnesty International.
Un romanzo che mette al centro le vicende dei ragazzi di strada di Bucarest, le loro condizioni
a dir poco precarie e l’impegno di Miloud Oukili, artista francese di origini algerine che cerca
di toglierli dalla strada grazie alla sua attività di clown nell’associazione che ha fondato. La
storia si ispira a tale figura e intreccia temi duri quali il traffico di orfani, la vita per strada, ma
anche la lealtà, la volontà di riscatto e giustizia.