
Approdo Italia si occupa di due figure di quotidiano e straordinario altruismo, un prete originale ed un ragazzo volontario che ospitano in parrocchia, ma anche in Chiesa e nelle loro stesse case, gli immigrati clandestini che arrivano quasi ogni giorno nei battelli improvvisati per attraccare esausti nei porti intorno a Siracusa: si occupano di loro, offrono loro un letto e un pasto caldo, si preoccupano dei loro documenti ma soprattutto restituiscono loro la dignità di cui ogni essere umano ha bisogno.
Visibile qui http://vimeo.com/52915181
Tre uomini emigrati a Casablanca sono prigionieri dei loro sogni. Uno, Ismail, desidera ardentemente un lussuoso paio di scarpe; un'altro, Otman, di poter mantenere il suo unico cavallo rimasto in vita; e l'ultimo, Said, di rendere felice la propria famiglia, rimasta a vivere nel loro villaggio natale sulle montagne innevate dell'Atlante.
Inchiesta sui poeti migranti, analoga a Da qui verso casa, sugli scrittori.
Un libro di interviste a scrittori stranieri che scrivono in italiano senza bisogno di un traduttore.
Le poesie hanno come temi dominanti i problemi legati all’immigrazione. In esse si accenna alle difficoltà che questi cittadini affrontano nel loro percorso migratorio: lo sradicamento, la nostalgia, la solitudine, le aspettative spesso naufragate, le difficoltà di inserimento nel contesto sociale nuovo, il desiderio di realizzarsi dal punto di vista professionale, economico e familiare, i fallimenti, ecc. Problemi così drammatici dei quali la società civile del terzo millennio è testimone.
Nella notte del 26 aprile 1986 si verificò il grave incidente nucleare di Černobyl'.
Si tratta di nove racconti che danno un'immagine dell'Iran nelle sue tradizioni e nella sua quotidianeità, con squarci surreali e voli poetici. Il rito della veglia funebre; il vecchio pensionato, ancora geloso della moglie, che passa il tempo con il cruciverba; la vecchiaia che fa dimenticare anche l'amatissima moglie, misteriosa profuga russa; la festa, il piacere, le risate di una Città delle giostre e il loro virare in esiti sconvolgenti.
Il testo curato da Raffale Taddeo rappresenta qualcosa di più di un’antologia, nel senso che non si limita a raccogliere una serie di passi, che sia prosa o poesia, selezionati all’interno della ormai grande produzione di testi scritti dagli immigrati in Italia.
Nell'attuale Eritrea sulle tracce del padre e di una guerra coloniale perduta, alla ricerca di un senso dell'esistenza.