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Mondopentola

Editore: 
Cosmo Iannone
Anno: 
2007
Luogo di edizione: 
Isernia

Recensione: 

La raccolta di racconti curata da Laila Wadia, già autrice di numerose storie e di un romanzo, riunisce autori immigrati in Italia dalle più diverse parti del mondo sotto il segno della… forchetta.
L’idea che anche il cibo e la sua preparazione possano trasformarsi in momento di condivisione, in occasione di ricordo, in tentativo di sconfiggere il vuoto di sensazioni, odori e atmosfere appartenenti al passato di ciascuno attraversa e sostiene il testo, che tuttavia non scivola in romanticismi banali e strappalacrime.

Amiche per la pelle

Editore: 
e/o
Anno: 
2007
Luogo di edizione: 
Roma

Recensione: 

«Con gli anni ho capito che il signor Zacchigna non era un tipo malvagio, al contrario. Non è da tutti affittare le case agli extracomunitari. Molta gente non si fida. Pensano che il passatempo preferito degli immigrati sia distruggere le dimore per poi scappare via senza pagare l’affitto».
Questa una delle frasi che si incrociano nelle pagine di apertura del primo romanzo di Laila Wadia, scrittrice indiana che vive e lavora a Trieste e che da qualche anno ha iniziato a dedicarsi alla composizione in lingua italiana.

Presentazione: 

Il romanzo chiude il ciclo di puntate radiofoniche del programma Cammei. In onda il 26 giugno alle ore 16.00 sulle frequenze della Rai regionale.

Il burattinaio e altre storie extra-italiane

Editore: 
Cosmo Iannone
Anno: 
2004
Luogo di edizione: 
Isernia

Presentazione: 

Si tratta di 15 racconti che dipingono molti personaggi dell'immigrazione in Italia, provenienti da diversi paesi.

Fogli sbarrati. Viaggio surreale e reale tra carcerati e migranti

Editore: 
Eks&tra
Anno: 
2002
Luogo di edizione: 
Mantova

Recensione: 

«Scrivere, vuol dire sognare, visitare luoghi lontani, fare compagnia a persone sconosciute, dialogare, abbattere i muri che ci dividono, superare gli ostacoli che c’impediscono di capirci l’un l’altro. Poi, nel mio caso, significa soprattutto ritrovare, e quindi ricomporre un’esistenza che, ad un certo punto, mi è sembrata annichilita» (p.15).

Terra mobile. Racconti

Editore: 
Cosmo Iannone
Anno: 
2004
Luogo di edizione: 
Isernia

Presentazione: 

È la sospensione del movimento già sospeso, quello che prospettano i racconti proposti in questo volume. Essi tendono a cogliere, con una fantasia astrusa ed ironia sottile, gli attimi inerti in un ambiente, il carcere, dove l'«evasione mentale» costituisce l'unico itinerario percorribile. Geometria ardua di un luogo dove le certezze timide sono perennemente alluvionate di sconfitte e repressioni. Per fortuna, di tanto in tanto, frammenti di quegli echi inquietanti trovano la strada sul foglio bianco, affermando, seppure con secoli di ritardo, che la terra è davvero mobile.

La danza dei vestiti

Editore: 
e/o
Anno: 
2007
Luogo di edizione: 
Roma
Autore: 

Presentazione: 

Un testo decisamente insolito.

La lingua che ospita. Poetica Politica Traduzioni

Editore: 
Meltemi
Anno: 
2004
Luogo di edizione: 
Roma

Recensione: 

Paola Zaccaria ci offre i risultati di una riflessione pluriennale e ad ampio spettro sulla lingua e sulla traduzione, con un'indagine in profondità su singole parole, semanticamente dense.Il discorso affronta molti temi: la posizione della donna, “straniera” in ogni contesto, il rapporto tra culture nel passato ed oggi, il senso del vivere “sulla soglia”, al confine, l'identità che si allarga come radice a rizoma e non scolorisce nel confronto con l'altro, lo scrivere e il tradurre da lingue creole e di frontiera.

L'uovo del gallo

Editore: 
Mesogea
Anno: 
2000
Luogo di edizione: 
Messina

Presentazione: 

Il gallo fa l'uovo una volta sola, va presa al volo l'occasione irripetibile. L'occasione di vivere, come si può, arrangiandosi ed aiutandosi, anche quando ci si scontra, con umana simpatia.Un condominio di cinque piani a Casablanca, con i suoi diversi abitanti, una realtà sempre difficile, non certo quella della borghesia francesizzata o dei corrotti e ricchi sauditi.

L' "italiana"

Editore: 
Einaudi
Anno: 
1998
Luogo di edizione: 
Torino

Presentazione: 

La protagonista ritorna nella casa paterna, nella montagna altoatesina, per il funerale del padre. Se ne era andata anni prima, studiando, lavorando e godendosi la città. E' un momento di riflessione sulla propria esistenza, sui rapporti familiari, ma soprattutto sulla profonda separazione tra i due mondi culturali, italiano e tedesco, che abitano nella stessa terra. Olga ha attraversato questa frontiera e si è legata ad un italiano, un meridionale.

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