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Letteratura dell'immigrazione in Italia

Passaparole

Editore: 
Eks&tra
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
San Giovanni in Persiceto (BO)
Autore: 

Presentazione: 

Questa pubblicazione, una edizione fuori commercio che si può richiedere all'editore, raccoglie testi selezionati da una raccolta più ampia consultabile in www.eksetra.net, Laboratorio di scrittura creativa interculturale 2009, racconti.

Biscotti al cardamomo

Editore: 
ab edizioni alphabeta verlag
Anno: 
2009
Luogo di edizione: 
Merano

Recensione: 

I capitoli di questo libro hanno tutti il nome di persone e di persone racconta il testo, molte, puntigliosamente elencate nelle pagine iniziali come fossero personaggi di un pezzo teatrale. Ma teatro non è: è la vita italiana contemporanea. Se aprite un giornale ci troverete tutti gli elementi di questo libro, ma qui non ci sono fatti di cronaca, ci sono persone e ferite nella carne viva. Non le persone che abitualmente i pezzi di cronaca definiscono in base alla loro appartenenza 'etnica', non 'buoni' e 'cattivi', ma uomini e donne con un nome proprio, propri pensieri e sentimenti.

Quel che so di Adonai

Editore: 
Italic-peQuod
Anno: 
2010
Luogo di edizione: 
Ancona

Recensione: 

Michele Capriati è un architetto di mezza età, con uno studio professionale ben avviato, un matrimonio finito alle spalle, una nuova compagna, due figli ormai grandi e una passione per la viticoltura che lo porta sempre più spesso ad affiancare il fedele fattore nella cura dei terreni ereditati dal padre. Una sera, guidando sotto un forte temporale, Michele investe e uccide un giovane uomo, uno straniero dalla pelle scura.

Vite senza permesso

Editore: 
Emi
Anno: 
2009
Luogo di edizione: 
Bologna

Recensione: 

Il testo curato da Manuela Foschi raccoglie 14 interviste a persone immigrati in Italia che hanno vissuto, o stanno vivendo, l’esperienza lavorativa da venditore ambulante, i cosiddetti “vucumprà”.
Ma non sta tanto nella comunanza dell’esperienza lavorativa l’elemento centrale del testo, quanto nella prospettiva che attraversa le voci raccolte.
Un’intervista è senza dubbio uno degli strumenti migliori per permettere alle persone, in tal caso apperteneti ad una categoria più a rischio di altre di emarginazione e silenzio, di prendersi voce e raccontarsi in prima persona.

Il carro di pickipò

Editore: 
Ediesse
Anno: 
2006
Luogo di edizione: 
Roma
Presentazione: 

L'associazione Fabio Sormanni con la redazione della rivista on line El Ghibli, a scopo benefico, ha realizzato questa raccolta curata da Raffaele Taddeo e Paola Gavagna di racconti di scrittori immigrati (più due italiani). Si tratta di nomi ormai noti: Christiana de Caldas Brito, Helena Paraskeva, Uyousef Wakkas, Gianguido Palumbo, Laila Wadia, Artur Spanjolli, Tahar Lamri, Randa Ghazy, Paolo Gavagna, Mihai Mircea Butcovan.


Questa pelle è pulita. Diario di uno straniero in carcere

Editore: 
Terre di mezzo
Anno: 
2005
Luogo di edizione: 
Milano

Presentazione: 

Il piccolo libro racconta un fatto accaduto, ma senza riferimenti personali. Questo spiace al protagonista che sperava con il suo diario, faticosamente scritto in italiano, di poter far sentire la sua voce, di discolparsi, dopo che tutti avevano con estrema facilità, potuto dire la loro. I redattori di Terre di mezzo decidono di non mettere indicazioni biografiche precise perchè un fatto simile può, purtroppo, sempre accadere, è paradigmatico della situazione di un immigrato in Italia.


Quasi uguali. Storie di immigrazione

Editore: 
Mondadori
Anno: 
2009
Luogo di edizione: 
Milano

Presentazione: 

Le storie presenti in questo libro sono tutte vere. Non c'è gran merito nell'averle trovate, basta saper guardare nelle nostre città, nei nostri sgabuzzini, nelle nostre stesse case. L'immigrazione non è un fenomeno transitorio, è strutturale. Molti italiani non si accorgono di parlarne storcendo un po' il naso, come davanti alla scena di un film che ci infastidisce, pensando che basti uscire dal cinema per non guardarla più.

Due volte

Editore: 
edizioni e/o
Anno: 
2009
Luogo di edizione: 
Roma

Presentazione: 

Un libro di narrativa porta sempre con più o meno efficacia in altri luoghi ed in altre dimensioni. Quando viene scritto assumendo come punto di vista quello di un bambino l'effetto di 'straniamento - dépaysement - Entfernung' ne risulta decuplicato e si intreccia con ricordi emozioni pensieri dimenticati del lettore.

La città dei ragazzi

Editore: 
Mondadori
Anno: 
2008
Luogo di edizione: 
Milano

Presentazione: 

Un testo che ripercorre alcune storie di "minori non accompagnati" che lasciandosi alle spalle la propria esistenza si ritrovano per (buona) sorte a Roma, alla Città dei Ragazzi appunto, dove riprendono in mano la propria vita sui banchi di scuola grazie ad un insegnante, che è l'autore del testo, che li racconta e si racconta, ricostruendo con loro la propria storia. Un libro duro, per certi versi, ma che non vuole strappare lacrime e che chiude con un messaggio fortissimo, quanto impopolare: "Quello che accade in aula produce effetti indelebili. E' la potenza dell'insegnamento".


Vita e sogni. Racconti in concerto

Editore: 
Edizioni dell'Arco
Anno: 
2007
Luogo di edizione: 
Milano

Presentazione: 

Un'antologia di racconti sospesi tra realtà e miti, vita e sogni, appunto, in un andirivieni tra differenti ambientazioni, italiane ed africane. Come recita l'introduzione di Piersandro Pallavicini: "Sono racconti che vengono da fonti diverse, alcuni d'occasione, altri scritti per partecipare a concorsi e antologie. Sono racconti che spaziano dalla cronaca quotidiana alla favola e alla fantasia, sono racconti che ci parlano di un qui e di un altrove, di un'Italia, di un'Africa, e di paesi siti solo nell'immaginazione dell'autore".


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