Giovedì 10 novembre, presso la sala conferenze della Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto, via Garibaldi 33, Trento
Dalle 9.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 il Gioco degli Specchi propone un incontro di approfondimento sul tema Il rifiuto della Terra.
Il Gioco degli Specchi invita all'ascolto!
L'Arca di Noè. Verso l'armonia tra uomo e natura, presso Radio Trentino in blu
A partire dal 30 settembre, ogni venerdì alle 10.35, comincia una serie di dodici trasmissioni che continua e completa il programma del 2015 "La nostra Terra. Francesco e la cura della casa comune".
Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione Volontari professionali, indirizzato ai volontari che operano o intendono operare nell’accoglienza e convivenza dei cittadini stranieri
Il corso si articola in 3 moduli, che affrontano i punti più delicati della relazione in contesti multiculturali.
1° modulo > Insegnamento dell’italiano come L2 ad adulti stranieri: la lingua italiana è lo strumento fondamentale della comunicazione ma il suo insegnamento non si improvvisa e deve tenere conto delle esigenze di destinatari diversi.
Quella che c’è ora si sta sfaldando perchè incapace di fronteggiare le tre principali sfide che i suoi popoli devono affrontare: la sfida ambientale, di cui i cambiamenti climatici sono il risvolto più pericoloso; quella economica, che vuol dire reddito, lavoro, casa per tutti e meno diseguaglianze; e quella dei profughi. Profughi non migranti; gente che preme ai confini d’Europa non alla ricerca di una vita migliore, come in parte succedeva negli scorsi decenni, ma per sfuggire a guerre, stragi, morte per fame e schiavitù.
Fra una sola generazione la Terra conterà due miliardi e mezzo di persone in più. Il problema è che si tratterà di una crescita assai disuguale: mentre la popolazione dei paesi ricchi rimarrà quasi stazionaria e invecchierà, quella dei paesi poveri raddoppierà o triplicherà addirittura nelle aree più deprivate, come quelle dell’Africa subsahariana, con una forte prevalenza delle generazioni più giovani.
Scritto con Telmo Pievani, il volume parte dalla considerazione che le specie umane migrano da almeno due milioni di anni: lo hanno fatto prima in Africa, poi ovunque e il risultato è che il quadro delle popolazioni umane si è arricchito: fughe, ondate, convivenze, selezione naturale, sovrapposizione tra flussi successivi, forse conflitti tra diverse specie umane, fino a Homo Sapiens. Il cervello è cresciuto e con esso la flessibilità adattativa e la capacità migratoria.
Basato su una vasta documentazione sulla portata e le caratteristiche delle attuali migrazioni internazionali, il libro affronta in maniera originale una tematica spinosa: il diritto di migrare. Cioè non solo il diritto di uscire dal proprio paese ma anche il diritto di avere un rifugio o semplicemente di cercarsi una collocazione (un lavoro, una nuova vita) in un paese diverso. Da tempo ormai nelle moderne democrazie il diritto di emigrare è in generale riconosciuto.
Pianure screpolate, argini di fango secco, fiumi aridi, polvere giallastra, case e capannoni abbandonati: in un’ Europa prossima ventura, devastata dai mutamenti climatici, decine di migliaia di «migranti ambientali» sono in marcia per raggiungere la Scandinavia, diventata, insieme alle altre nazioni attorno al circolo polare artico, il territorio dal clima più mite e favorevole agli insediamenti umani. Livio Delmastro, anziano professore di neuroscienze, è uno di loro.
ABBIAMO PREDISPOSTO NUMEROSE BIBLIOGRAFIE TEMATICHE, REPERIBILI A QUESTO LINK
Il 15, 22, 30 marzo e 5 aprile una proposta formativa per insegnanti, operatori culturali, bibliotecari e interessati ( con riconoscimento dei crediti formativi) dal titolo Incontri di ecologia letteraria. Tutti i dettagli qui.